Nuove tecnologie per esplorare Venere: dai palloni aerostatici ai droni

L'esplorazione di Venere richiederà tecnologie avanzate per studiare l'ambiente ostile del pianeta gemello della Terra

Nuove tecnologie per esplorare Venere: dai palloni aerostatici ai droni

Quali sono le possibili strategie future per l'esplorazione di Venere, il nostro pianeta "gemello" avvolto da dense nubi e caratterizzato da condizioni estreme? Il Venus Exploration Analysis Group (VExAG), un forum che collabora con la NASA, ha recentemente delineato una strategia per sondare questo mondo misterioso attraverso soluzioni innovative come palloni aerostatici e sonde di lunga durata. Il gruppo sta promuovendo una strategia di esplorazione che mira a sviluppare tecnologie in grado di consentire indagini più approfondite in situ del pianeta e di ambienti simili su altri corpi celesti.

E come vi abbiamo spesso raccontato sulle nostre pagine, diverse missioni sono già in programma. La NASA sta lavorando su VERITAS (Venus Emissivity, Radio science, InSAR, Topography, And Spectroscopy), un orbiter che studierà il pianeta dallo spazio, e su DAVINCI (Deep Atmosphere Venus Investigation of Noble gases, Chemistry, and Imaging), che includerà una sonda progettata per attraversare l'atmosfera venusiana fino alla superficie. L'Agenzia Spaziale Europea, in collaborazione con la NASA, sta invece sviluppando la missione Envision, dotata di un radar speciale (VenSAR) in grado di penetrare le nubi.

James Garvin, investigatore principale della missione DAVINCI e capo scienziato presso il NASA Goddard Space Flight Center, evidenzia come queste missioni aiuteranno a comprendere meglio l'atmosfera di Venere e la sua superficie locale. La sonda sferica di discesa di DAVINCI, equipaggiata con strumenti all'avanguardia, raggiungerà il pianeta nei primi anni 2030.


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