Nuovo capitolo per White Milano: a supporto delle Pmi con Simest
In attesa di festeggiare i suoi primi 25 anni di attività, in programma a settembre, White Milano presenta la nuova edizione dedicata alla moda e agli accessori per il prossimo inverno. Dal 27 febbraio al 2 marzo, saranno circa trecento i brand, il 55% dei quali italiani, che si racconteranno nel perimetro compreso tra il […]
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In attesa di festeggiare i suoi primi 25 anni di attività, in programma a settembre, White Milano presenta la nuova edizione dedicata alla moda e agli accessori per il prossimo inverno. Dal 27 febbraio al 2 marzo, saranno circa trecento i brand, il 55% dei quali italiani, che si racconteranno nel perimetro compreso tra il Superstudio e lo spazio Base Ex-Ansaldo nel Tortona fashion district. “Ci siamo evoluti, rispondendo alle vere esigenze del mercato e mai come oggi possiamo dire che quello che era un sogno, White alla prima edizione aveva 19 espositori, si è trasformato in una realtà consolidata, punto di riferimento internazionale per il new luxury”, ha spiegato Massimiliano Bizzi, founder di White Milano.
“Oggi, grazie anche agli accordi internazionali stretti con il Gruppo AlMalki e con RLC-Retail Leaders Circle Global Forum, White entra in una nuova dimensione, portando il salone ad essere tanto una piattaforma espositiva e di sviluppo per le Pmi”. Con AlMaki, infatti, il gruppo ha inaugurato il primo di una serie di pop-up store nell’ìarea del Golfo, mentre con il Memorandum of Understanding siglato con RLC punta creare nuove opportunità di business per i marchi di White dall’Arabia Saudita all’Indonesia. “Con quest’ultima iniziativa, White Circle, vogliamo selezionare un gruppo di P
mi clienti di White e supportarle nell’approcciare i canali distributivi nei paesi ove la partnership strategica appena siglata ci offre un canale preferenziale. In particolare, l’Arabia Saudita nel contesto di Vision 2030 sta costruendo delle infrastrutture capaci di garantire una crescita economia a doppia cifra e le nostre aziende non possono non attivarsi per cominciare a entrare in quel mercato dalle enormi opportunità – ha continuato Brenda Bellei, CEO di White – sappiamo tutti che la moda non sta attraversando un periodo facile, tuttavia è necessario agire. Noi di White lo stiamo facendo su più fronti per creare le premesse di una ripresa sana. E non solo all’estero. In quest’ottica abbiamo siglato una partnership con Simest per garantire alle nostre aziende di avere accesso a finanziamenti agevolati, che permetteranno loro di partecipare agli eventi fieristici, ma anche a tutta una serie di iniziative dedicate anche in ambito digital”.
Patrocinato dal Comune di Milano e supportato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), dall’ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane e dalla partnership con Confartigianato Imprese, White Milano anche questa stagione sarà il luogo d’incontro di avanguardia, manifattura e buyer grazie a un percorso attento a coniugare creatività e concretezza. In primo piano, dunque, le Secret Rooms, dove accanto a Yid’Phrogma, già presente la scorsa edizione, debutteranno tre nove label: dalla Colombia la slowfashion di Maz-Manuela Alvarez; dall’Estonia, lo stile utilyty di Caroloxott; dalla Danimarca le silhouette architettoniche di René e dall’Italia il progetto Oh Carla diretto da Carlotta Boldracchi e Claudia Nesi. Il brand mix, curato dalla general manager Simona Severini, si snoderà poi attraverso l’area Basment con il marchio Daub, nel Suk con realtà come Elli Vivaldi, Nataedea e Mp8 per citarne alcune. Anche quest’anno non mancano le Pmi di Confartigianato Moda, tra queste Douud, Scaglione, 12PMe Salce 197, nonché le delegazioni provenienti dalla Spagna grazie supporto di ICEX España Exportación e Inversiones; dall’Armenia attraverso Fashion & Garment Chamber of Armenia e il ritorno degli stilisti indigeni canadesi, coordinati dall’Indigenous Fashion Arts (IFA).
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