NVIDIA valuta di tornare alle fonderie di Samsung per i chip a 2 nm | Rumor

Rivolgersi in esclusiva a TSMC è sempre più costoso, e a quanto pare anche NVIDIA, come Qualcomm, cerca alternative.

NVIDIA valuta di tornare alle fonderie di Samsung per i chip a 2 nm | Rumor

Pare che anche NVIDIA starebbe cercando di tornare, almeno parzialmente, a lavorare con Samsung per la produzione dei propri chip: citando fonti giornalistiche sudcoreane, la testata taiwanese Ctee riporta il nuovo capitolo di quello che ormai si sta consolidando in un trend che coinvolge anche Qualcomm. L’indiscrezione riguarda il processo a 2 nm, quindi si parla del futuro, ma un futuro piuttosto vicino (la finestra temporale è fine 2025/2026, per riferimento), e la ragione principale è dei costi.

Non è certo un segreto che negli ultimi anni TSMC abbia assolutamente dominato il settore della fabbricazione di chip. Ormai tutti i produttori fanno affidamento sul colosso taiwanese, perché i principali concorrenti, in particolare Samsung, non sono riusciti a fornire gli stessi livelli qualitativi, soprattutto in termini di rendimento degli impianti (ovvero: quanti chip escono difettosi) ed efficienza energetica/termica. Il problema è che questo pone TSMC in una soluzione di sostanziale monopolio, il che le permette di fare un po’ il bello e il cattivo tempo quando si parla di prezzi.

Abbiamo già visto in questi due anni passati come i chip prodotti da TSMC, in particolare gli Snapdragon top di gamma, siano significativamente più costosi, e una delle principali ragioni è la necessità da parte dei chipmaker di assorbire gli aumenti dei costi di produzione imposti da TSMC. Anche le prossime schede grafiche di NVIDIA, le RTX 50, costeranno, sempre secondo indiscrezioni, molto più dei modelli che sostituiscono, e anche in questo caso è lecito assumere che almeno parte della responsabilità ricada su TSMC.


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