Ok anche dal Senato, il Ddl Lavoro è legge

lentepubblica.it Approvato anche dal Senato, dopo il precedente via libera alla Camera, il Ddl Lavoro: tutte le novità per lavoratori e imprese del testo che adesso è legge. Con 81 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto, il Senato ha dato il via libera definitivo al disegno di legge collegato alla Manovra finanziaria, contenente 33 articoli […] The post Ok anche dal Senato, il Ddl Lavoro è legge appeared first on lentepubblica.it.

Ok anche dal Senato, il Ddl Lavoro è legge

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Approvato anche dal Senato, dopo il precedente via libera alla Camera, il Ddl Lavoro: tutte le novità per lavoratori e imprese del testo che adesso è legge.


Con 81 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto, il Senato ha dato il via libera definitivo al disegno di legge collegato alla Manovra finanziaria, contenente 33 articoli che introducono rilevanti cambiamenti per il mondo del lavoro e delle imprese. Già approvato dalla Camera, il provvedimento si concentra su misure di semplificazione e regolamentazione, apportando modifiche in diversi ambiti chiave.

Assenze ingiustificate e risoluzione del rapporto di lavoro

Tra le principali novità spicca la regolamentazione delle assenze non giustificate dei dipendenti. In caso di assenza non motivata oltre i termini stabiliti dal contratto collettivo o, in mancanza di indicazioni specifiche, superiore a 15 giorni, il rapporto di lavoro sarà risolto automaticamente. Tuttavia, questa misura non sarà applicata qualora il lavoratore dimostri che l’assenza è stata causata da eventi di forza maggiore o da situazioni imputabili al datore di lavoro.

Rateizzazione dei debiti contributivi

Dal 2025 sarà possibile dilazionare i debiti verso INPS e INAIL, comprendendo contributi, premi e altre somme dovute, in un massimo di 60 rate mensili. La misura riguarda esclusivamente i debiti non ancora affidati agli agenti di riscossione, con modalità e criteri operativi che verranno definiti tramite decreto ministeriale.

Modifiche ai contratti a termine e alla somministrazione

Nuove regole interessano i contratti a termine e il lavoro in somministrazione. Viene escluso dal limite del 30% per i lavoratori somministrati a tempo determinato il personale assunto a tempo indeterminato dalle agenzie di lavoro. Esenzioni sono previste anche per alcune categorie, come i lavoratori stagionali, gli over 50 e coloro impiegati in attività specifiche, tra cui la sostituzione di personale assente.

Revisione del lavoro stagionale

La definizione di lavoro stagionale è stata ampliata. Oltre alle attività tradizionalmente legate alla stagionalità, rientrano ora anche quelle necessarie per affrontare picchi di produzione o esigenze tecniche e produttive legate ai cicli stagionali o alle peculiarità di determinati mercati.

Periodo di prova nei contratti a termine

Il disegno di legge ridefinisce i periodi di prova per i contratti a termine. Per contratti di durata fino a sei mesi, la prova può variare tra 2 e 15 giorni. Per contratti superiori a sei mesi ma inferiori a dodici, il periodo di prova si estende da 2 a 30 giorni.

Smart working: nuove regole di comunicazione

I datori di lavoro avranno l’obbligo di comunicare telematicamente al Ministero del Lavoro i nominativi dei dipendenti in smart working, specificando le date di inizio e fine del periodo di lavoro agile. La comunicazione dovrà avvenire entro cinque giorni dall’avvio o dalla conclusione del lavoro da remoto.

Altre disposizioni

  • Visite mediche: l’obbligo di visita medica per il rientro al lavoro dopo un’assenza superiore a 60 giorni sarà necessario solo su indicazione del medico competente.
  • Tesserini di riconoscimento nei cantieri: viene eliminata la norma relativa ai tesserini obbligatori nei cantieri edili, già regolamentata dal Testo Unico sulla Sicurezza. Tuttavia, i datori di lavoro saranno tenuti a fornire tessere identificative a tutti i lavoratori in appalto o subappalto, indipendentemente dal contesto operativo.
  • Cessione di beni immobili: è introdotta la possibilità di indicare, in alternativa all’importo effettivamente speso, il numero della fattura emessa dal mediatore, confermando che l’importo riportato corrisponde a quanto realmente sostenuto.

Conclusioni

Le nuove disposizioni mirano a rendere più flessibile e trasparente il mercato del lavoro, con interventi mirati a semplificare le procedure e a sostenere imprese e lavoratori. La rateizzazione dei debiti contributivi e le nuove regole per i contratti rappresentano strumenti utili per fronteggiare le sfide economiche attuali, mentre le misure sulle assenze ingiustificate e lo smart working garantiscono maggiore chiarezza normativa.

Il testo del Ddl Lavoro approvato dal Senato, convertito in legge

Qui il documento completo.

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