Ovs vara il rilancio di Les Copains. Beraldo: “Puntiamo a replicare i 100 milioni di Piombo”

Strategia che vince non si cambia. Stefano Beraldo, amministratore delegato del Gruppo Ovs, è pronto a replicare il successo di Piombo con Les Copains. Ieri il manager ha presentato alla stampa di settore la prima collezione femminile del marchio che il player ha acquistato nel luglio 2022 dalla società Super, fallita nel marzo dello stesso anno. Les Copains si affermò originariamente tra gli anni ’70 e ’90 diventando noto tra il pubblico giovane per i suoi i mini pull a righe e i giacconi di lana fredda.

La collezione primavera/estate 2025, già in store, è organizzata in quattro drop da 30 look ciascuno e propone un total look a prezzi democratici, dalle t-shirt a 15 euro fino al cappotto fatto a mano in vendita a 180, assicura Zoara Falcon, responsabile stilistica supervisionata da Massimo Piombo, direttore creativo di Ovs. Les Copains è presente al momento in 180 negozi della rete Ovs, attraverso corner dedicati, replicando il modello Piombo, ma l’obiettivo è entrare in tutti i 500 store del gruppo.

“Les Copains è la prosecuzione di una strategia fatta di marchi autorevoli presentati al cliente finale, realizzati dai nostri uffici stile e supplier. Ciò ci consente di arrivare nelle boutique con un prodotto dal rapporto qualità-prezzo straordinario, proprio come è avvenuto con Piombo che fattura più di 100 milioni di euro, lo stesso obiettivo che prevediamo per Les Copains”, ha spiegato a Pambianconews il manager. La label propone capi essenziali e intercambiabili, adatti a tutte le donne, senza limiti di età o preferenze di stile. La prima campagna, realizzata da Scott Schuman (The Sartorialist), racconta la giornata di tre donne, con Milano sullo sfondo.

“Grazie a Piombo siamo riusciti ad attrarre clienti molto più sofisticati che magari prima non erano mai entrati nei negozi Ovs. C’è la ricerca di stile affidata a Massimo Piombo e materiali in media più cari del 30% rispetto a quelli utilizzati per le collezioni Ovs, motivo per cui le proposte sono comprensibilmente più costose del 30 per cento. Oggi Piombo è presente anche da Galeries Lafayette con quattro corner. Les Copains seguirà la medesima fascia prezzo, in passato è stato un marchio di lusso accessibile molto facile, noi abbiamo recuperato la vocazione alla contemporaneità. Il nostro Les Copains, rilanciato con un logo d’archivio, è autenticamente femminile”, specifica Beraldo.

Poche settimane fa il gruppo veneto cui fanno capo marchi i marchi Ovs, Ovs Kids, Piombo, Blukids, Stefanel, Les Copains e Croff, forte di una rete di oltre 2.200 negozi in Italia e all’estero, ha comunicato una crescita delle vendite di circa il 6 per cento nel fiscal year 2024. L’aumento delle vendite del terzo trimestre (+12,8%), oltretutto, è stato seguito da un progresso di circa il 4% nel quarto trimestre. “In un mercato come quello dell’abbigliamento che non ha ancora recuperato sul pre-Covid noi siamo i primi a distanziare sempre di più gli altri. Alcuni clienti provenienti dal lusso hanno abbandonato quel segmento ma non la voglia di acquistare prodotti belli in negozi curati con vetrine accattivanti”. Per ora il manager esclude la possibilità di ampliare anche al menswear l’universo di Les Copains e sottolinea l’importanza della maglieria nelle collezioni essendo il segmento di mercato più ampio.

“Il progetto Les Copains è un’ulteriore magia italiana di Ovs, c’è grande rispetto per l’heritage e il know-how grazie al lavoro di Zoara Falcon e del suo team – aggiunge Massimo Piombo -. Beraldo ha inventato un modo nuovo di stare sul mercato, Ovs è una realtà unica con un prodotto eccezionale”.