Pellegrino si esalta al Tour de Ski: secondo alle spalle di Klæbo nello skiathlon della Val di Fiemme
L’Italia trova il primo podio al Tour de Ski, il tradizionale appuntamento del circuito di Coppa del Mondo giunto alla sua 19ª edizione. Nel penultimo atto della manifestazione disputato sul rinnovato tracciato del Lago di Tesero (Val di Fiemme), che nel febbraio del 2026 sarà il teatro delle competizioni nordiche dei Giochi Olimpici di Milano Cortina, la firma è quella di un inesauribile Federico Pellegrino. Quest’ultimo, all’indomani della quarta piazza ottenuta nella sprint TC, ha confermato l’ottimo stato di forma conquistando un pregevole secondo posto nello skiathlon (10 km a tecnica classica + 10 km a tecnica libera). Il successo nella località trentina è stato appannaggio del fenomeno norvegese Johannes Hosfløt Klæbo (49'29"), che sul rettilineo finale non ha dato scampo agli avversari ed è riuscito a precedere sia il trentaquattrenne valdostano (+2"4) sia il connazionale Jan Thomas Jenssen (+3"9). In chiave Italia buoni segnali anche da Elia Barp (12° con +13"1) e Martino Ca
L’Italia trova il primo podio al Tour de Ski, il tradizionale appuntamento del circuito di Coppa del Mondo giunto alla sua 19ª edizione.
Nel penultimo atto della manifestazione disputato sul rinnovato tracciato del Lago di Tesero (Val di Fiemme), che nel febbraio del 2026 sarà il teatro delle competizioni nordiche dei Giochi Olimpici di Milano Cortina, la firma è quella di un inesauribile Federico Pellegrino. Quest’ultimo, all’indomani della quarta piazza ottenuta nella sprint TC, ha confermato l’ottimo stato di forma conquistando un pregevole secondo posto nello skiathlon (10 km a tecnica classica + 10 km a tecnica libera).
Il successo nella località trentina è stato appannaggio del fenomeno norvegese Johannes Hosfløt Klæbo (49'29"), che sul rettilineo finale non ha dato scampo agli avversari ed è riuscito a precedere sia il trentaquattrenne valdostano (+2"4) sia il connazionale Jan Thomas Jenssen (+3"9). In chiave Italia buoni segnali anche da Elia Barp (12° con +13"1) e Martino Carollo (15° con +14"7), gli altri due fondisti tricolori capaci di fare breccia nella top-20.
"Ho ottenuto il migliore risultato possibile. Sono contento quando in pista riesco a dare il meglio di me: è sempre il mio obiettivo a prescindere da tutto. Siamo alle battute finali dell'evento e ci sono state molte defezioni, anche nel tentativo di restare in salute: l’anno prossimo ai Giochi Olimpici sarà una situazione un po’ diversa: vedremo il da farsi”, il commento dell'azzurro al termine della prova.
Per Pellegrino (foto FISI) si tratta del 46° podio individuale sul massimo circuito (il primo della carriera in Val di Fiemme) nonché del secondo stagionale dopo il terzo posto ottenuto lo scorso inizio dicembre nella sprint a tecnica libera di Lillehammer, in Norvegia.
La piazza d’onore odierna, inoltre, quando manca all’appello soltanto la mass start a tecnica libera conclusiva, ha consentito al fuoriclasse italiano di balzare al sesto posto della classifica generale del Tour con un ritardo di 2’56 dall’imprendibile Klæbo. I giochi per il podio, tuttavia, restano aperti con il connazionale Erik Valnes secondo a 2’18, seguito dall'austriaco Mika Vermeulen (2’29), dall'altro norvegese Haavard Moseby (2’29) e dal francese Hugo Lapalus (2’44). (agc)
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