Piacenza, una storia terrificante: una 13enne cade dal balcone e muore. Chi è indagato
Dopo la morte per accoltellamento della 18enne Sara Centelleghe a Costa Volpino (Bergamo), un altro omicidio sconvolge l'Italia: è quello di una 13enne a Piacenza, volata giù dal balconcino condominiale del palazzo dove abitava. Un volo di 8 metri che non ha lasciato scampo alla ragazzina. Non sarebbe stato però né un incidente né un tragico gesto: è indagato il fidanzatino di 14 anni che era con lei al momento della tragedia. L'accusa è di omicidio volontario, proprio come quella a carico del 19enne vicino di casa di Sara di origini indiane. La sorella maggiore della 13enneha subito gridato la sua rabbia sui social parlando di "femminicidio" e denunciando la "relazione malata" che legava l'adolescente al suo ragazzo "ossessionato". Il 14enne è stato sentito a lungo venerdì dai carabinieri e dai magistrati, quindi è stato rilasciato a tarda sera. Ma è indagato però, a piede libero, per omicidio volontario: ha ricevuto un avviso di garanzia in vista dell'autopsia che lunedì mattina sa
Dopo la morte per accoltellamento della 18enne Sara Centelleghe a Costa Volpino (Bergamo), un altro omicidio sconvolge l'Italia: è quello di una 13enne a Piacenza, volata giù dal balconcino condominiale del palazzo dove abitava. Un volo di 8 metri che non ha lasciato scampo alla ragazzina. Non sarebbe stato però né un incidente né un tragico gesto: è indagato il fidanzatino di 14 anni che era con lei al momento della tragedia. L'accusa è di omicidio volontario, proprio come quella a carico del 19enne vicino di casa di Sara di origini indiane.
La sorella maggiore della 13enneha subito gridato la sua rabbia sui social parlando di "femminicidio" e denunciando la "relazione malata" che legava l'adolescente al suo ragazzo "ossessionato". Il 14enne è stato sentito a lungo venerdì dai carabinieri e dai magistrati, quindi è stato rilasciato a tarda sera. Ma è indagato però, a piede libero, per omicidio volontario: ha ricevuto un avviso di garanzia in vista dell'autopsia che lunedì mattina sarà conferita dalla Procura per i minorenni di Bologna.
Tutto è successo nelle ore in cui Filippo Turetta, da un'aula di tribunale a Venezia, raccontava come aveva ucciso Giulia Cecchettin. Su Piacenza la Procura per i minorenni, titolare del caso, ancora non si sbilancia. In una nota il procuratore capo Giuseppe Di Giorgio conferma che non sono stati assunti provvedimenti restrittivi: "Al momento non è ancora possibile esprimersi sulla natura accidentale o volontaria della caduta, né se la stessa sia stata procurata da terzi". Sarà conferito l'incarico per gli esami medico legali, spiega il procuratore e sono in corso "serrate indagini" per ricostruire l'accaduto "attraverso accertamenti tecnici sui luoghi e sulle cose sequestrate, tra cui il cellulare della ragazza e l'audizione di persone informate sui fatti". Tra le persone sentite ci sarebbe anche la madre della ragazza, che avrebbe confermato il rapporto conflittuale tra la figlia, che vive con lei e la sorella maggiore, e il ragazzo.
Venerdì mattina la 13enne non è andata a scuola. Ma è salita sul balcone con il giovane, non è chiaro il motivo. Un altro aspetto che dovrà essere verificato è se la ragazza si fosse confidata con altri, per esempio con i servizi sociali che seguivano il nucleo, in merito ai problemi che aveva con il giovane. La sorella 22 anni non ha dubbi: "L'ha buttata giù lui, non era pazza, né depressa, è stata l'ennesima vittima di violenza". E ancora: "Era ossessionato da lei, ha provato in tutti i modi a liberarsi di questo reietto", aggiunge, pubblicando gli screenshot di alcuni scambi via chat con la sorellina dove questa diceva: "Mi viene sotto casa, mi viene sotto scuola". Il ragazzo, per quello che si è potuto apprendere, nell'interrogatorio avrebbe parlato di un suicidio da parte della fidanzata. E' possibile che una volta raccolti ulteriori elementi venga nuovamente sentito dagli inquirenti. Che continuano il loro lavoro, dopo aver fatto sopralluoghi e audizioni per "chiarire la dinamica e i movimenti della minore nelle ore precedenti alla caduta nonché a valutare l'eventuale coinvolgimento di coetanei", come spiegato dal procuratore Di Giorgio. Non ci sarebber state telecamere a riprendere il terrazzo del volo fatale.
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