Pinko, il rilancio passa dalla nomina dell’AD Laura Manelli
Pinko si riorganizza internamente per supportare la ripresa e per volontà del suo fondatore e presidente Pietro Negra, nomina Laura Manelli nel ruolo di amministratore delegato. Dopo aver fatto richiesta di una composizione negoziata del debito a novembre 2024 – per via di uno stato di crisi a cui il marchio controllato da Cris Conf […]
Pinko si riorganizza internamente per supportare la ripresa e per volontà del suo fondatore e presidente Pietro Negra, nomina Laura Manelli nel ruolo di amministratore delegato. Dopo aver fatto richiesta di una composizione negoziata del debito a novembre 2024 – per via di uno stato di crisi a cui il marchio controllato da Cris Conf sarebbe arrivato a causa del rallentamento del business nel mercato asiatico – ora Negra punta a riorganizzare il Cda e dare nuovi impulsi al brand gettando le basi di una rinnovata governace volta a risalire.
La nuova CEO Laura Manelli vanta esperienze in aziende come Giorgio Armani (retail director), Versace (retail director), Fendi (general manager) e Sergio Rossi (president Apac), Gas (Cso), Damiani ( managing director) e più di recente è stata amministratore delegato do Aemme Capital, una società di consulting strategica nel mondo del fashion & luxury. Al suo fianco, nel board, sono stati nominati anche Andrea Orlandi, Flavio Sciuccati e Alberto Colombo nel ruolo di amministratori indipendenti.
Secondo quanto riportato da Affaritaliani, Negra ha sottolineato l’importanza di una visione condivisa e orientata al futuro per dare un nuovo boost al marchio: “In momenti di svolta, orientati come siamo a crescita e innovazione, è fondamentale che tutti i comportamenti, sia della proprietà sia degli stakeholder, siano orientati verso la continuità dell’azienda, mettendo al primo posto l’interesse della comunità. La trasparenza nella gestione e la comunicazione continua sono essenziali per ottenere la fiducia degli stakeholder e superare qualsiasi scetticismo, anche in ambito finanziario e nella relazione con i fornitori”.
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