Poche sorprese sul red carpet degli Oscar. Vince il potere delle maison francesi
La 97esima edizione dei premi Oscar non resterà impressa nella storia della moda. Ieri sera al Dolby Theatre di Los Angeles sono stati assegnati i riconoscimenti più importanti per l’industria cinematografica, se la vittoria del film ‘Anora’ del regista Sean Baker è stata per alcuni una sorpresa, le star che hanno sfilato sul red carpet […]

La 97esima edizione dei premi Oscar non resterà impressa nella storia della moda. Ieri sera al Dolby Theatre di Los Angeles sono stati assegnati i riconoscimenti più importanti per l’industria cinematografica, se la vittoria del film ‘Anora’ del regista Sean Baker è stata per alcuni una sorpresa, le star che hanno sfilato sul red carpet non hanno brillato per imprevedibilità. Da ormai alcuni anni si assiste a una sorta di monopolizzazione di molte celebrity legate alle principali maison del lusso che fanno capo ai due conglomerati principali del settore: Lvmh e Kering.
Mikey Madison, giovane miglior attrice protagonista per ‘Anora’, ha indossato la riproduzione di un abito della collezione couture primavera/estate 1956 creato da Christian Dior, realizzato dall’atelier diretto da Maria Grazia Chiuri. Si sono rivolti alla maison di Lvmh anche Monica Barbaro e Edward Norton, in lizza per ‘A complete unknown’. Come prevedibile, Zoe Saldaña ha scelto Saint Laurent, la miglior attrice non protagonista per ‘Emilia Pérez’ ha indossato le creazioni di Anthony Vaccarello per tutta l’Award Season. Il marchio del gruppo Kering è anche produttore del film con la sua Saint Laurent Production. Cynthia Erivo, star del musical ‘Wicked’ ha optato per Louis Vuitton mentre Fernanda Torres, candidata per ‘I’m still here’, si è rivolta a Chanel. Ariana Grande (‘Wiked’) ha scelto invece un look dall’ultima sfilata di alta moda di Schiaparelli.
Per quanto concerne gli italiani spicca Armani che ha collaborato con Demi Moore, grande favorita per ‘The substance’ e sconfitta a sorpresa da Madison, e Felicity Jones, nominata come non protagonista per ‘The Brutalist’. Armani è anche autore del completo indossato dal miglior attore protagonista Adrien Brody per ‘The Brutalist’. Zegna ha invece firmato il look del miglior attore non protagonista Kieran Culkin per ‘A real pain’. Colman Domingo, attore di ‘Sing sing’ ha scelto una creazioni di Valentino mentre Sebastian Stan e Jeremy Strong di ‘The appendice’ si sono rivolti rispettivamente a Prada e Loro Piana. Isabella Rossellini ha confermato il rapporto speciale che la lega a Dolce&Gabbana con un abito in velluto blu in omaggio al regista recentemente scomparso David Lynch.
Oltre alle interpreti nominate, molte altre hanno scelto creazioni delle maison d’Oltralpe, Chanel ha vestito anche le ambassador Lupita Nyong’o e Penelope Cruz, Lily-Rose Depp e Margaret Qualley. Louis Vuitton ha collaborato anche con Ana de Armas, Emma Stone, Ava DuVernay e Stacy Martin. Hanno scelto Dior pure Rachel Zegler e Julianne Hough. Michelle Yeoh, testimonial di Balenciaga, ha scelto un abito blu della maison diretta da Demna, Miley Cyrus era in McQueen, entrambi brand di Kering.
Oltre a Domingo la maison Valentino ha vestito tra gli altri anche Alba Rohrwacher, tra le presentatrici della serata. Rispetto alle passate edizioni sono passati in sordina i (pochi) abiti creati da Prada e Gucci. Versace, in un momento storico che lo vede al centro di continui rumours legati al passaggio di proprietà, non è stato tra i brand di riferimento della manifestazione.
L’unica vera sorpresa stilistica delle serata sono stati i look indossati da Timothée Chalamet e Elle Fanning, entrambi nel cast di ‘A complete unknown’. Gli attori hanno infatti sfoggiato le prime creazioni Givenchy firmate dalla nuova direttrice creativa Sarah Burton il cui esordio in passerella è previsto per venerdì 7 marzo durante la Paris fashion week.
Quasi assenti i marchi indipendenti sul red carpet, fatta eccezione per Ralph Lauren, Christian Siriano, Vivienne Westwood, Oscar de la Renta e pochissimi altri. The winner is…predictability.
Qual è la vostra reazione?






