Ponte del 25 aprile e 1° maggio: scopri i borghi più belli d’Italia

Aprile 7, 2025 - 00:00
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Ponte del 25 aprile e 1° maggio: scopri i borghi più belli d’Italia

Quando la primavera esplode con i vivaci colori e le giornate si allungano, i ponti del 25 aprile e del 1 maggio diventano l’occasione perfetta per staccare dalla solita routine e regalarsi qualche giorno di pura meraviglia.

E non serve andare lontano per vivere un’esperienza autentica e coinvolgente: basta scegliere uno dei tanti borghi d’Italia, custodi silenziosi di storie antiche, scorci incantati e tradizioni che si respirano a ogni passo. Passeggiare al loro cospetto significa immergersi in atmosfere sospese nel tempo, tra arte, natura e sapori che scaldano il cuore.

Scopriamo insieme alcune delle destinazioni più affascinanti da segnare in agenda per questo speciale periodo dell’anno.

Brisighella, sogno medievale tra le rocce

Avvicinandosi a Brisighella, nella bassa valle del Lamone in provincia di Ravenna, il paesaggio si trasforma in una cartolina medievale dove tre pinnacoli rocciosi svettano come custodi antichi: sopra di essi, la Rocca del XV secolo, la Torre dell’Orologio e il Santuario del Monticino raccontano secoli di storia e spiritualità.

Nel cuore del borgo, il tempo sembra davvero essersi fermato: le viuzze lastricate, i tratti di mura e le scale scolpite nel gesso conducono il visitatore in un viaggio emozionale attraverso il Medioevo.

L’Antica Via del Borgo, conosciuta come la “Via degli Asini”, svela tutta la sua unicità: una strada coperta e sopraelevata, illuminata da archi irregolari, che un tempo offriva riparo agli animali da trasporto. Qui, ogni passo risuona come un’eco del passato, mentre la Pieve di San Giovanni in Ottavo, risalente al V secolo, invita a fermarsi per ammirare la sua aura antica.

Corinaldo, il borgo delle cento scale

Adagiato nell’entroterra di Sirolo, Corinaldo emerge come un sogno ad occhi aperti. Le mura imponenti proteggono un dedalo di viuzze in laterizio, dove gli scorci parlano di storia e tradizione.

La Piaggia, celebre scalinata dalle cento rampe, porta fino alla Piazza del Terreno, svelando a ogni gradino la bellezza difficile da descrivere a parole del borgo marchigiano, mentre le chiese barocche, il Santuario di Santa Maria Goretti, la Casa Natale della Santa e gli edifici ottocenteschi come il Teatro Carlo Goldoni disegnano un percorso di emozioni, tra fede, arte e cultura.

Poco distante, il Parco Archeologico di Suasa testimonia l’antichissima storia del territorio e invita a scoprire l’anima profonda di Corinaldo, tra passato e presente.

Vitorchiano, la perla sospesa della Tuscia

Borgo medievale di Vitorchiano
Fonte: iStock
Splendida veduta panoramica di Vitorchiano

A pochi chilometri da Viterbo, Vitorchiano custodisce l’essenza autentica della Tuscia. Le case e le stradine, tutte scolpite nel grigio peperino, creano un’atmosfera sospesa, quasi irreale, che si apre all’improvviso su spettacolari belvedere affacciati sulla forra del Fosso Acqua Fredda.

Superando Porta Romana, ci si ritrova in Piazzale Umberto I, cuore pulsante tra passato e presente, da cui si diramano le meraviglie del borgo: la Chiesa della Trinità, l’ex Chiesa di San Giovanni Battista, la fontana Pubblica. Ogni angolo rivela un frammento di storia, ogni pietra racconta un mondo antico e affascinante.

Il Monastero di Santa Maria delle Grazie, poco fuori dall’abitato, conclude l’incanto di una passeggiata che sa di magia.

Sirmione, gioiello del Lago di Garda

Un altro luogo che merita una sosta durante il mini break per il ponte del 25 aprile e 1 maggio (oppure durante le vacanze di Pasqua) è Sirmione, uno dei borghi più affascinanti che si affacciano sul Lago di Garda, apprezzato per le proprietà curative delle acque termali.

Conosciuto come “La perla del Garda”, incanta al primo sguardo e continua a sorprendere a ogni passo. Le viuzze che si snodano tra edifici medievali, il Castello Scaligero che si specchia nell’acqua, i panorami da un sogno: tutto contribuisce a creare un’esperienza intensa e indimenticabile.

È impossibile non lasciarsi conquistare dalla magia di un borgo sospeso tra cielo e lago.

San Gimignano, il borgo delle torri che toccano il cielo

Nel cuore della Toscana, San Gimignano svetta con le eleganti torri che fendono il cielo come guglie di pietra. Camminare tra le sue stradine medievali, oggi Patrimonio UNESCO, è come entrare in un dipinto dove ogni dettaglio si rivela in perfetta armonia.

Durante la primavera, poi, il borgo si anima con mercatini, eventi, e profumi di Vernaccia che riempiono l’aria di promesse. La salita sulla Torre Grossa regala una vista che mozza il fiato, mentre la Collegiata invita a scoprire tesori d’arte celati tra le sue mura.

Dolceacqua, che incantò Monet

Panorama di Dolceacqua
Fonte: iStock
Panorama di Dolceacqua con il ponte a schiena d’asino

Tra le dolci colline liguri in provincia di Imperia, Dolceacqua incanta con un fascino millenario. Due anime, antica e moderna, unite da un ponte a schiena d’asino che fece innamorare persino Monet, raccontano una storia fatta di vicoli e tradizioni vinicole.

Il Castello dei Doria sorveglia dall’alto questo angolo di Liguria, mentre i “carugi” si animano in primavera con la manifestazione “Carugi in fiore”, che trasforma il borgo in un tripudio di colori e profumi.

Trarego Viggiona, verde abbraccio sul Lago Maggiore

Sulle alture che dominano il Lago Maggiore, Trarego Viggiona regala panorami che non si possono dimenticare.

I tre borghi che lo compongono (Trarego, Cheglio e Viggiona) custodiscono un’anima rurale, immersa nella natura più incontaminata. Passeggiare qui significa perdersi tra sentieri sospesi, opere d’arte contemporanea nascoste nel verde, emozionarsi davanti alla Big Bench più grande del lago.

Un invito irresistibile a rallentare, respirare e lasciarsi cullare dalla bellezza pura.

Locorotondo, il bianco incanto tra i vigneti di Puglia

In Puglia, Locorotondo si svela come un gioiello luminoso, abbracciato da dolci colline terrazzate e da infiniti vigneti. Il bianco delle casette contrasta con il verde dei campi, e dà vita a uno scenario di straordinaria armonia. Qui il tempo si assapora, tra degustazioni di Verdeca e Negramaro, passeggiate tra antiche stradine e panorami che si aprono improvvisi e che, inevitabilmente, sorprendono.

Insomma, Locorotondo è una festa dei sensi, un viaggio dentro il cuore pulsante della Puglia più autentica.

Bova, l’anima greca tra monti e mare

Veduta area del borgo di Bova
Fonte: iStock
Pittoresco borgo montano di Bova in Calabria

Tra il blu del Mar Ionio e il verde intenso dell’Aspromonte, Bova racconta ancora oggi la sua storia millenaria.

Nel bel mezzo della cultura grecanica, il borgo calabrese conserva con fierezza tradizioni antiche, come la suggestiva festa delle “Pupazze” durante la domenica delle Palme.

Perdersi tra le sue vie è come sfogliare un libro di leggende e racconti di un tempo che fu, tra cattedrali panoramiche, musei dedicati alla lingua greco-calabra e sapori autentici che profumano di terra e di mare.

Castelmezzano, il presepe di pietra delle Piccole Dolomiti Lucane

Nelle Piccole Dolomiti Lucane, Castelmezzano appare come un miraggio incastonato tra le rocce. Raggiungerlo è già un’avventura: si entra nel borgo attraversando una galleria scavata nella montagna, e all’uscita si apre uno spettacolo che lascia senza parole. Il borgo, arroccato e compatto, sembra un presepe che sfida il tempo e la gravità.

E per i più temerari, il “Volo dell’Angelo” offre un’esperienza adrenalinica: sospesi su un cavo d’acciaio, si sorvolano vette e vallate in un’emozione che resta impressa per sempre.

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Redazione Redazione Eventi e News