Premio Sacharov 2024 ai venezuelani María Corina Machado e Edmundo González Urrutia
La loro storia inizia con una candidatura negata. Ovvero quella della Machado, scelta dalla piattaforma democratica unita per sfidare Maduro nelle elezioni presidenziali dello scorso anno. Una figura considerata pericolosa dal regime, visto l'entusiasmo con cui era stata accolta dai venezuelani, tanto da essere squalificata con un escamotage. Di lì il passaggio di testimone a Urrutia, diplomatico di lungo corso, dichiarato poi sconfitto dall'auto proclamatosi vincitore Maduro. Alla denuncia di brogli - tuttora non è stato possibile visionare i verbali elettorali - ha fatto seguito un mandato di arresto per Urritia rifugiatosi in Spagna. Aprendo la cerimonia a Strasburgo - presente per Machado la figlia Ana Corina - la presidente del Parlamento europeo Metsola ha sottolineato: "Questo premio non è solo un riconoscimento, ma anche un promemoria del fatto che la lotta per la libertà non è mai vana. Il futuro del Venezuela appartiene al suo popolo e noi siamo orgogliosamente al suo fianco
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