Prima della Scala, "salvate Sant'Agata": urlo dal loggione. Il motivo dell'appello
Mentre verso le 17.00, nel punto più vicino alla zona rossa di Milano, un gruppo di manifestanti vestiti di nero ha lanciato fumogeni e petardi in direzione del Teatro alla Scala, pochi istanti prima dell'inizio de "La forza del destino" di Giuseppe Verdi, che apre la stagione 2024/2025, un urlo si è levato dal loggione. "Salvate San'Agata", hanno strillato. Forte, in risposta, è stato lo scroscio di applausi del pubblico presente. In un primo momento non è stato chiaro a tutti il motivo della frase pronunciata quando il sipario stava per alzarsi. La spiegazione è arrivata poco dopo. L'appello intendeva chiedere di fare luce sulla vicenda della Villa e della tenuta di Sant'Agata, la casa di campagna acquistata nella frazione omonima di Villanova sull'Arda da Verdi coi proventi delle sue opere. L'abitazione, in provincia di Piacenza, è ora chiusa ed è stata messa in vendita per volontà del tribunale di Parma a causa di liti fra gli eredi. È iniziata con l'inno di Mameli la Prim
Mentre verso le 17.00, nel punto più vicino alla zona rossa di Milano, un gruppo di manifestanti vestiti di nero ha lanciato fumogeni e petardi in direzione del Teatro alla Scala, pochi istanti prima dell'inizio de "La forza del destino" di Giuseppe Verdi, che apre la stagione 2024/2025, un urlo si è levato dal loggione. "Salvate San'Agata", hanno strillato. Forte, in risposta, è stato lo scroscio di applausi del pubblico presente. In un primo momento non è stato chiaro a tutti il motivo della frase pronunciata quando il sipario stava per alzarsi. La spiegazione è arrivata poco dopo. L'appello intendeva chiedere di fare luce sulla vicenda della Villa e della tenuta di Sant'Agata, la casa di campagna acquistata nella frazione omonima di Villanova sull'Arda da Verdi coi proventi delle sue opere. L'abitazione, in provincia di Piacenza, è ora chiusa ed è stata messa in vendita per volontà del tribunale di Parma a causa di liti fra gli eredi.
È iniziata con l'inno di Mameli la Prima alla Scala de 'La forza del destino' di Giuseppe Verdi diretta dal maestro Riccardo Chailly ed è cambiata la disposizione del palco reale. Accanto alla senatrice Liliana Segre, “ci saranno altre due donne: le nostre due mogli e noi staremo ai margini. Una volta tanto è un bene che gli uomini stiano ai margini”, ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al suo arrivo alla Prima. Dunque la senatrice a vita Segre siede al centro, al posto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, impegnato in un viaggio a Parigi. Alla sua destra la moglie del presidente del Senato, Laura De Cicco, e alla sua sinistra Chiara Bazoli, la compagna del sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Ai due lati siedono rispettivamente, sul lato destro il presidente del Senato La Russa, e su quello sinistro, il sindaco Sala.
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