Profezia dell'accettazione, il metodo per piacere subito a chiunque

Profezia dell’accettazione o perché piacciamo agli altri molto di più di quanto...

Profezia dell'accettazione, il metodo per piacere subito a chiunque

Profezia dell'accettazione o perché piacciamo agli altri molto di più di quanto pensiamo

Che sia sul lavoro, tra cerchie di amici che si ampliano o nel panorama del dating, la prima impressione conta, e farsi chiedersi “gli sarò piaciuto/a?” è più che legittimo. Alcuni studi hanno fatto emergere che spesso si tende a sottostimare quanto effettivamente si possa essere piacevoli agli occhi e alle emozioni degli altri. Un meccanismo di insicurezza che accade per mancanza di autostima, creando uno divario tra la paura del giudizio altrui chiamato liking gap e che inibisce l'autovalutazione, cioè il modo in cui consideriamo noi stessi, un aspetto critico della cognizione umana. La verità è che interfacciarsi a una persona nuova è davvero come fare un salto nel vuoto, partire con la paura di cadere non attutirà il colpo. Approcciarsi a qualcuno convinti di non piacergli porterà esattamente il risultato che si teme, non piacergli. Si tenderà ad essere più diffidenti e chiusi nel modo in cui si parla e si risponde, anche il corpo si muoverà di conseguenza, usando una prossemica e un linguaggio del corpo meno aperte e disposte all'incontro. “Sono il peggior giudice di me stesso” è una frase molto comune al giorno d'oggi e per modificare questa convinzione negativa che contamina il modo in cui ci si approccia alla realtà vale la pena conoscere la acceptance prophecy, o profezia dell'accettazione.

Profezia dell'accettazione il metodo per piacere subito a chiunque
Maskot

Cos'è la profezia dell'accettazione anticipata

Se le persone si aspettano di essere accettate, si comporteranno in modo caloroso, il che a sua volta porterà gli altri ad accettarle; se si aspettano un rifiuto, si comporteranno in modo freddo, il che porterà a una minore accettazione. Uno studio relazionale e un esperimento comparativo hanno supportato questo modello pubblicato sul bollettino psicologico di Pers Soc Psychol
a Settembre 2009. La ricerca “Decostruire il “regno dell'errore”: il calore interpersonale spiega la profezia che si autoadempie dell'accettazione anticipata” conferma che le aspettative di essere accettati o meno spesso creano l'accettazione o il rifiuto che queste anticipano. Gli autori hanno testato l'ipotesi che il calore interpersonale sia la chiave comportamentale di questa profezia di accettazione. Per instaurare un rapporto occorre entrare in contatto con l'altro senza paura, ma con spontaneità e calore.

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FIRE ISLAND, from left: Tomas Matos, Matt Rogers, Joel Kim Booster, Margaret Cho, Torian Miller, 2022. ph: Jeong Park / © Searchlight Pictures / Courtesy Everett Collection©Searchlight Pictures/Courtesy Everett Collection

Autostima e sicurezza sono fondamentali. La differenza

A volte il problema è che le persone hanno difficoltà a parlare in pubblico a causa della timidezza o a causa delle aspettative sociali che percepiscono addosso in una determinata situaione: «Magari pensano di non dover inciampare nelle parole... o di dover essere molto, molto interessanti e che tutti debbano essere totalmente rapiti da ciò che dicono per tutto il tempo», spiega Chloe Foster, psicologa clinica presso il Centre for Anxiety Disorders and Trauma di Londra. In questi casi, la soluzione è lavorare per rafforzare l'autostima e la sicurezza di se stessi, perché l'autostima gioca un ruolo fondamentale in alcuni disturbi mentali, in particolare quelli di natura ansiosa e depressiva. In primo luogo, per avere più autostima gli esperti Crocker & Wolfe suggeriscono di ridurre al massimo le influenze esterne come la ricerca dall'approvazione altrui basata sull'aspetto fisico e concentrarsi sull'approvare in prima persona i propri valori e unicità. Sposare una causa di forza maggiore per fare del bene alla collettività è un altro ottimo modo per piacersi di più. Essere più sicuri di se è un percorso lungo e tortuoso, da fare identificando i propri punti di forza e di debolezza e di lavorare per rafforzarli e raggiungere il massimo del potenziale. Cosa mi distingue dagli altri? Cosa mi rende speciale? Capirlo può essere difficile, ecco perché nella psicologia clinica si utilizza la piramide di Maslow, psicologo comportamentale, che nel 1943 ha identificato una scala gerarchica di bisogni umani per raggiungere il massimo dell'autorealizzazione. Partendo dai bisogni fisiologici come l'aria che respiriamo e il cibo che consumiamo, è possibile poi identificare e cercare di raggiungere i bisogni di sicurezza, amore, appartenenza e autostima per sentirsi il più completi e sicuri possibile.

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NINE MONTHS Julianne Moore Hugh Grant 1995. TM and Copyright ©20th Century Fox Film Corp. All rights reserved.Courtesy...
NINE MONTHS, Julianne Moore, Hugh Grant, 1995. TM and Copyright ©20th Century Fox Film Corp. All rights reserved./Courtesy Everett Collection.©20thCentFox/Courtesy Everett Collection

Una profezia che modifica il comportamento (e fa ottenere risultati positivi)

Quando si è convinti di essere stimati e poter essere percepiti bene, si risulta più accoglienti e simpatici anche senza rendersene conto. È questa in soldoni la profezia dell'accettazione, una posizione cognitiva positiva che genera scambi fruttuosi e piacevoli. Si chiama profezia perché come accadeva per le previsioni degli eventi futuri fatte dalle chiaroveggenti dei miti e delle streghe medievali, attiva in chi la interiorizza un meccanismo che conduce ad un risultato, ma non per magia. Queste tipologie di impostazioni cognitive modificano il giudizio del singolo in maniera positiva o negativa e fanno fare scelte orientate all'obiettivo finale posto da quel pensiero. Ecco perché solitamente questa tipologia di cambiamenti comportamentali fanno avverare i pronostici iniziali. Applicare il presupposto di piacere a tutti e non dubitare mai del proprio essere ha dei risvolti positivi nel rapporto con gli altri, in cui entrano in gioco diverse dinamiche, tra cui l'autostima, la motivazione, il senso di controllo che si sente di avere in un determinato contesto e il metro di giudizio che analizza più o meno chiaramente una situazione. Chi sa di essere una persona piacevole, di contenuto e riconosce il valore aggiunto che apporta in una conversazione, risulta più coinvolgente, accogliente e interessante al suo interlocutore. Chi invece non si sente all'altezza di una conversazione perché si percepisce inferiore ai suoi interlocutori o meno attraente, non rimarrà sicuramente impresso nella mente delle persone.

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