Pvh sottotono nel terzo trimestre. Turnover in flessione del 6%
Ricavi e utili in calo per Pvh nel terzo trimestre 2024. Il gruppo statunitense che fa capo a Calvin Klein e Tommy Hilfiger conferma l’outlook a ribasso (-6-7%) per il full year. I ricavi si sono attestati a a 2,2 miliardi di dollari (2,1 miliardi di euro al cambio di oggi) in flessione del 6% […]
Ricavi e utili in calo per Pvh nel terzo trimestre 2024. Il gruppo statunitense che fa capo a Calvin Klein e Tommy Hilfiger conferma l’outlook a ribasso (-6-7%) per il full year.
I ricavi si sono attestati a a 2,2 miliardi di dollari (2,1 miliardi di euro al cambio di oggi) in flessione del 6% a valute costanti rispetto allo stesso periodo l’anno precedente. Nel complesso, i ricavi sono stati equilibrati in particolar modo da una maggior crescita nell’Asia Pacifico che ha compensato la riduzione strategica della presenza dei due marchi in Europa. L’utile netto è stato di 132 milioni di dollari (125 milioni di euro) rispetto ai 163 di un anno fa, segnando un decremento del 18,5 per cento. Il margine lordo è aumentato di 170 punti base al 58,4% rispetto al 56,7% dell’anno precedente. L’aumento riflette i benefici di un favorevole cambiamento nel mix di canali e una riduzione delle vendite verso conti wholesale a margine più basso. L’ebit su base GAAP (principi contabili generalmente accettati) è stato 183 milioni di dollari rispetto ai 230 milioni di dollari nello stesso periodo dell’anno precedente.
Nel dettaglio dei marchi, i ricavi di Tommy Hilfiger sono rimasti stabili(in calo del 2% a valuta costante) mentre hanno segnato un calo del 3% in Nord America; quanto a Calvin Klein, i profitti sono risultati in calo del 4% e del 9% nel nord Usa.
Nei nove mesi, invece, il fatturato è stato di 5,9 miliardi di dollari (pari a 5,6 miliardi di euro) rispetto ai 6,3 di un anno fa, mentre l’utile netto si è attestato a 441 milioni di dollari, rispetto ai 392 del precedente esercizio segnando dunque un incremento del 12,5 per cento.
Stefan Larsson, CEO di Pvh, ha commentato: “Durante tutto il trimestre, abbiamo guidato un potente coinvolgimento dei consumatori per entrambi i nostri brand, e continuato a creare slancio nel prodotto, con vendite notevolmente migliorate per la stagione autunnale 2024 in tutte le regioni. In America del Nord continuiamo a lavoarare per garantire una forte redditività e inAsia Pacifico stiamo guidando la crescita su tutti i canali. Guardando al futuro, ci concentriamo sulla migliore esecuzione del Piano PVH+ per garantire ai nostri marchi una crescita sostenibile e redditizia”.
Mantenendo l’impegno assunto nell’ambito del piano PVH+ sopra citato, di restituire la liquidità in eccesso agli azionisti, la società ha anche annunciato di aver riacquistato 300mila azioni ordinarie per 29 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2024, portando il totale dei riacquisti di azioni per i primi nove mesi del 2024 a 2,4 milioni di azioni per 254 milioni di dollari. La società prevede attualmente di effettuare riacquisti di azioni ordinarie nell’ambito del programma di riacquisto di azioni pari a circa 400 milioni di dollari per l’intero anno 2024.
A seguito della revisione a ribasso della guidance per l’anno fiscale in corso, ieri il titolo del gruppo ha perso tonicità e segna ora il -6,7% al Nyse.
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