Quattroruote Next - Bosch: "Nel 2030 un'auto su due avrà un motore termico"
Il mondo della mobilità sta cambiando molto rapidamente e un "technology provider" come Bosch si trova nella posizione di dover anticipare i trend: anche in questo caso, insomma, l'innovazione è la chiave per il futuro. Un'innovazione che deve però rimanere aperta, come ha spiegato il general manager di Bosch Italia, Camillo Mazza, intervenuto all'edizione 2024 di Quattroruote Next.Neutralità tecnologica per la neutralità climatica. "La neutralità climatica può e deve essere raggiunta grazie alla neutralità tecnologica", ha spiegato Mazza. "La tecnologia non può essere imposta dall'alto, ma deve essere scelta dai clienti: per questo noi stiamo lavorando su tutti i fronti, dall'Euro 7 agli e-fuel , passando per l'idrogeno". Nel 2030 ancora un'auto su due con motore termico. Secondo le ultime stime presentate dalla Bosch nel corso dell'evento, nel 2035 una vettura su due venduta nel mondo sarà completamente elettrica. "Ma la fase più interessante", ha sottolineato Mazza, "sarà quella del
Il mondo della mobilità sta cambiando molto rapidamente e un "technology provider" come Bosch si trova nella posizione di dover anticipare i trend: anche in questo caso, insomma, l'innovazione è la chiave per il futuro. Un'innovazione che deve però rimanere aperta, come ha spiegato il general manager di Bosch Italia, Camillo Mazza, intervenuto all'edizione 2024 di Quattroruote Next.
Neutralità tecnologica per la neutralità climatica. "La neutralità climatica può e deve essere raggiunta grazie alla neutralità tecnologica", ha spiegato Mazza. "La tecnologia non può essere imposta dall'alto, ma deve essere scelta dai clienti: per questo noi stiamo lavorando su tutti i fronti, dall'Euro 7 agli e-fuel , passando per l'idrogeno".
Nel 2030 ancora un'auto su due con motore termico. Secondo le ultime stime presentate dalla Bosch nel corso dell'evento, nel 2035 una vettura su due venduta nel mondo sarà completamente elettrica. "Ma la fase più interessante", ha sottolineato Mazza, "sarà quella della transizione: nel 2030 ancora almeno il 50% dei veicoli venduti avrà un motore a benzina. Per questo è importante che un'azienda come la Bosch sia nelle condizioni di lavorare a 360 gradi. Lo sottolineano anche i dati di mercato", ha spiegato il dirigente, "che dimostrano il gradimento dell'ibrido, in grado di coniugare risparmio di carburante, di CO2 e di non avere il dramma dell'autonomia sulle lunghe distanze".
L'idrogeno per la produzione locale. "Bosch crede molto anche nell'idrogeno", ha concluso Mazza. "Qualche mese fa, a Le Mans, abbiamo presentato ìuna vettura con questa tecnologia, con risultati e prestazioni straordinarie. La tecnologia c'è e noi abbiamo programmato 2,5 miliardi di investimento tra il 2021 e il 2026". Ma per l'idrogeno l'autotrazione sarà solo una parte: "Stiamo anche lavorando sugli elettrolizzatori per la produzione di idrogeno locale: il primo di serie verrà messo in funzione proprio nelle prossime settimane, qui in Italia".
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