Rai 3, su Telekabul fa boom il folklore: "Viaggio in Italia" è una chicca
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo CHI SALE (Viaggio in Italia) Su Telekabul fanno boom il folklore e le tradizioni del Belpaese. Davvero un piccolo caso di marketing è rappresentato da Viaggio in Italia, striscia quotidiana di Rai 3 in onda nel preserale, fascia particolarmente complicata, dopo Blob. Sotto osservazione dei pubblicitari da qualche settimana, si nota un progressivo salire dell'asticella dell'ascolto che martedì è arrivata a lambire il 5% di share. La puntata del programma curato da Sergio Leszczynski, Massimo Favia e Antongiulio Panizzi era dedicata al Veneto, in un percorso tra natura maestosa, arte e poesia alla scoperta delle terre natìe del Canova, tra borghi incantati e scenari mozzafiato. Il filone naturalistico-paesaggistico sulla Terza Rete ha dei precedenti molto importanti come Geo e Kilimangiaro su tutti. Questo però è un format particolare, fa parte dell'ideologia più identitaria che vuole valori
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Viaggio in Italia)
Su Telekabul fanno boom il folklore e le tradizioni del Belpaese. Davvero un piccolo caso di marketing è rappresentato da Viaggio in Italia, striscia quotidiana di Rai 3 in onda nel preserale, fascia particolarmente complicata, dopo Blob. Sotto osservazione dei pubblicitari da qualche settimana, si nota un progressivo salire dell'asticella dell'ascolto che martedì è arrivata a lambire il 5% di share.
La puntata del programma curato da Sergio Leszczynski, Massimo Favia e Antongiulio Panizzi era dedicata al Veneto, in un percorso tra natura maestosa, arte e poesia alla scoperta delle terre natìe del Canova, tra borghi incantati e scenari mozzafiato. Il filone naturalistico-paesaggistico sulla Terza Rete ha dei precedenti molto importanti come Geo e Kilimangiaro su tutti.
Questo però è un format particolare, fa parte dell'ideologia più identitaria che vuole valorizzare l'Italia più intima, quella del folklore, non solo i paesaggi e l'enogastronomia ma anche alla cultura. La cosa curiosa è che mantiene il pubblico di Blob, che comunque è forte e ha una massiccia quota di laureati, ma poi coinvolge una platea leggermente più popolare, e trasversale, con quota elevata di donne e i giovani 16/24 anni. Insomma, una sorpresa che in un momento non facile per il Terzo Canale sicuramente da ulteriore ossigeno al access time.
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