"Sai quanto sei credibile?": Rula Jebreal smontata nello studio della Berlinguer | Video

Che le colpe dei padri ricadano su Elon Musk. E già che ci siamo, pure quelle dei nonni che male non fa. Il processo di demonizzazione del magnate americano di origini sudafricane, colpevole di aver abbandonato la retta via democratica e aver abbracciato le battaglie di Donald Trump, prosegue a spron battuto. Da inventore geniale a genio sì, ma del male. E Rula Jebreal, in collegamento con Bianca Berlinguer a È sempre CartaBianca, su Rete 4, aggiunge un'altro spigolosissima tessera nel mosaico del “mostro”. Una tessera tirata fuori direttamente dall'albero genealogico di Mister X. «Ricordiamo che i nonni di Elon Musk erano iscritti al partito neonazista canadese, sono usciti dal Canada quando era stato messo al bando il partito ed erano andati in Sudafrica durante l'apartheid. Suo padre - ricorda la giornalista palestinese, che si divide oggi tra Stati Uniti e Italia ha rilasciato un'intervista in cui afferma di essere fiero di queste tradizioni e dei legami con la supremazia bianca»

"Sai quanto sei credibile?": Rula Jebreal smontata nello studio della Berlinguer | Video

Che le colpe dei padri ricadano su Elon Musk. E già che ci siamo, pure quelle dei nonni che male non fa. Il processo di demonizzazione del magnate americano di origini sudafricane, colpevole di aver abbandonato la retta via democratica e aver abbracciato le battaglie di Donald Trump, prosegue a spron battuto.

Da inventore geniale a genio sì, ma del male. E Rula Jebreal, in collegamento con Bianca Berlinguer a È sempre CartaBianca, su Rete 4, aggiunge un'altro spigolosissima tessera nel mosaico del “mostro”.

Una tessera tirata fuori direttamente dall'albero genealogico di Mister X. «Ricordiamo che i nonni di Elon Musk erano iscritti al partito neonazista canadese, sono usciti dal Canada quando era stato messo al bando il partito ed erano andati in Sudafrica durante l'apartheid. Suo padre - ricorda la giornalista palestinese, che si divide oggi tra Stati Uniti e Italia ha rilasciato un'intervista in cui afferma di essere fiero di queste tradizioni e dei legami con la supremazia bianca».

 

 

 

In studio, la piddina Maria Elena Boschi ascolta in silenzio. «Questa è l'ideologia alla base del partito trumpista di oggi e stanno cercando di esportare la loro ideologia e creare un'alleanza internazionale che condivide i loro ideali». Per Rula, due piccioni con una fava: non dovrà più accontentarsi di dare della fascista a Giorgia Meloni, da tempo vicina tanto a Elon Musk quanto a Trump, ma potrà procedere con l'upgrade, passando direttamente al livello “nazista”.

Un bel risparmio di tempo, non c'è che dire. Su X, tra i commenti dei telespettatori alla puntata, è una slavina di critiche: «La credibilità di Rula Jebreal è pari a quella della pseudo-avvocatessa Albanese: pari a ZERO», si legge. E ancora: «E ti pareva che non usciva pure col nazismo, la solita Jebreal», «Quando finanziava i Dem? Tutto bene allora?», «I nonni... e che ce frega dei nonni di Musk!! Che facciamo incolpiamo di nazismo tutti i nipoti e pronipoti dei soldati nazisti tedeschi adesso?!?! Ah vabbè». «Non solo - suggerisce un utente, classica soffiata da beninformato -, pare che il nonno avesse addirittura le ruo te...».

 

 

"I nonni di Elon Musk erano iscritti al partito neonazista canadese, suo padre ha rilasciato un'intervista in cui afferma di essere fiero dei legami con la supremazia bianca. Questa è l'ideologia alla base del partito trumpista di oggi"

Rula Jebreal a #ÈsempreCartabianca pic.twitter.com/nhC9TkeKFH — È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) February 18, 2025

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