Saldi invernali, miglior performance dal post Covid per Confimprese
I risultati migliori degli ultimi quattro anni per i saldi invernali che hanno preso il via in Italia il 4 gennaio 2025. Risultati da record nel primo weekend di sconti, che ha da subito messo a segno quasi il 9% di aumento delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Dopo i deboli risultati registrati […]
I risultati migliori degli ultimi quattro anni per i saldi invernali che hanno preso il via in Italia il 4 gennaio 2025. Risultati da record nel primo weekend di sconti, che ha da subito messo a segno quasi il 9% di aumento delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Dopo i deboli risultati registrati dal post Covid in poi, questo si sta già dimostrando un anno di grande ripresa per i saldi”, ha commentato nei giorni scorsi al Tg1 Mario Resca, presidente di Confimprese.
“I saldi riprendono a correre – chiarisce Resca – dopo anni in cui si sono raggiunte punte del -32,8% nel 2021 fino al -5,6% nel 2024. La fiducia espressa dalle catene distributive nel mese di dicembre su un possibile avvio positivo dei saldi è stata confermata dall’andamento del primo week end di gennaio. Una partenza al +8,8% da una spinta ai consumi e prosegue sulla scia di un buon Black Friday e di un dicembre positivo. Al quadro positivo concorre lo stato di buona salute del nostro Paese con la disoccupazione in calo, la tenuta del governo e le prospettive di un cambio di passo con la nuova presidenza americana, che potrebbe stabilizzare le tensioni internazionali”.
Abbigliamento e accessori sono al primo posto tra le categorie più vendute con un aumento dell’11%, seguite da arredamento (9%) e cura persona (5%).
Dello stesso avviso anche Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, che spiega: “Ad una settimana dall’avvio dei saldi, dopo un primo monitoraggio sulle imprese, possiamo dire che per sei negozi su 10 le vendite sono in linea, o anche migliori, dello stesso periodo nel 2024”. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio sono 16 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato in tutta la durata del periodo dei saldi e ogni persona spenderà circa 138 euro (o 307 euro a famiglia), per un giro di affari che ammonterebbe a 4,9 miliardi di euro. Rispetto al 2024, cresce la percentuale di chi prevede di spendere di più durante i saldi, passando dal 20,2% al 22,1%. Circa il 68% degli acquirenti starebbe facendo acquisti sia nei negozi fisici che online. L’abbigliamento (93,9%) è la categoria più richiesta, seguito dalle calzature (76%) e dalla biancheria intima (40,7%). La percentuale di chi utilizzerà i social media per cercare articoli in saldo sarebbe invece in calo, passando dal 37% del 2024 al 31,4% di quest’anno.
Nel dettaglio geografico del Paese, secondo il Format Research sullo shopping tourism di Confcommercio, il primato dei negozi visitati durante i saldi invernali va a Firenze con il 40%, seguita da Milano (36,3%), Roma (34,4%) e Napoli (32%), ma è a Milano che si registra lo scontrino medio più alto (182 euro per ogni acquisto) con un fondamentale sostegno dei turisti internazionali ed extra Ue, che stanno giocando un ruolo fondamentale sugli introiti. Ad essere acquistati dai turisti stranieri sono soprattutto i marchi italiani di alta moda (lo fa il 55,6%), e per le imprese l’impatto dello shopping tourism nel corso dei saldi invernali sulle proprie vendite è abbastanza consistente, ovvero tra il 44% e il 51%.
“Il 2025 si prospetta come un anno caratterizzato da una moda più consapevole, inclusiva ed emozionale. E quindi ritengo che questi saldi possano essere contraddistinti da una tripla ‘E’: economia, per consentire acquisti responsabili in grado di soddisfare l’interesse dei consumatori verso prodotti di qualità, di moda e di stile con prezzi molto convenienti; ecologia, per scegliere acquisti di qualità; etica, per promuovere una moda che non sia solo esteticamente accattivante, ma anche rispettosa della salute dei consumatori e delle condizioni di lavoro”, ha poi concluso Felloni.
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