Salerno dedica una strada a Elisa Claps

AGI - Sono la vicesindaca di Salerno, Paky Memoli, e Gildo Claps, a scoprire, insieme e sotto gli occhi emozionati di mamma Filomena Iemma, il cartello che, nel quartiere Arbostella nel capoluogo di provincia campano, da oggi riporta la dicitura 'largo Elisa Claps'. L'intitolazione della strada alla studentessa sedicenne uccisa a Potenza avviene, non casualmente, nella Giornata internazionale della donna. Elisa Claps scompare il 12 settembre 1993 e solo dopo diciassette anni, nel 2010, vengono ritrovati i suoi resti nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità del capoluogo lucano. Nel 2011, per l'omicidio di Elisa Claps, Danilo Restivo viene condannato dal tribunale di Salerno. "Salerno ha adottato Elisa, ha fatto tante cose bellissime per Elisa", dice la madre della ragazza, sottolineando che "non posso dimenticare la dottoressa Rosa Volpe (uno dei due pm salernitani titolari dell'inchiesta all'epoca e oggi procuratore generale a Salerno, ndr), che è stata la prima che ho co

Salerno dedica una strada a Elisa Claps

AGI - Sono la vicesindaca di Salerno, Paky Memoli, e Gildo Claps, a scoprire, insieme e sotto gli occhi emozionati di mamma Filomena Iemma, il cartello che, nel quartiere Arbostella nel capoluogo di provincia campano, da oggi riporta la dicitura 'largo Elisa Claps'. L'intitolazione della strada alla studentessa sedicenne uccisa a Potenza avviene, non casualmente, nella Giornata internazionale della donna. Elisa Claps scompare il 12 settembre 1993 e solo dopo diciassette anni, nel 2010, vengono ritrovati i suoi resti nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità del capoluogo lucano.

Nel 2011, per l'omicidio di Elisa Claps, Danilo Restivo viene condannato dal tribunale di Salerno. "Salerno ha adottato Elisa, ha fatto tante cose bellissime per Elisa", dice la madre della ragazza, sottolineando che "non posso dimenticare la dottoressa Rosa Volpe (uno dei due pm salernitani titolari dell'inchiesta all'epoca e oggi procuratore generale a Salerno, ndr), che è stata la prima che ho conosciuto, e l'avvocato Giuliana Scarpetta. Ho avuto tanta vicinanza da Salerno".

 

"Da sempre dico che era importante trovare la vera verità - evidenzia la mamma di Elisa Claps - e Salerno ha lavorato tanto. Porto nel cuore questa città e, difatti, io non vado da nessuna parte ma mi sono detta, anche con il bastone, sarò lì per Elisa". Per Gildo Claps, fratello di Elisa, quello di oggi "è un momento importante perché è la testimonianza di quanto questa storia abbia lasciato traccia nel Paese. Poi, con Salerno, c'è un legame speciale".

"Qui, all'epoca - ricorda - fu trasferita l'inchiesta e, poi, qui si sono tenuti i processi che hanno visto la condanna dell'assassino di Elisa. Per mia madre, questa intitolazione significa tanto e significa anche un ritorno in termini di affetto per tutti questi anni, che sono stati spesso segnati anche da grande amarezza". Per la vicesindaca di Salerno, "questa iniziativa nasce quattordici anni fa, quando il 17 dicembre 2011, in un convegno sui diritti umani, ho incontrato la signora Claps. E, in un abbraccio con mia madre che oggi non c'è più, ho promesso a entrambe che avremmo ricordato Elisa perché la città di Salerno ha dato giustizia alla famiglia Claps e ha dato, soprattutto, la pace perché non c'è pace se non c'è giustizia".

 

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