Sanremo 2025, gli ascolti? Cosa spunta: un dato inimmaginabile
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo CHI SALE (Festival di Sanremo) È il Sanremo di tutti, delle famiglie, dei single, degli Lgbt, dei bimbi e degli anziani. Ma, spulciando i dati forniti dal centro media OmnicomMediaGroup, emerge come ci sia stato un forte incremento di ascolti nella provincia italiana. Al top ci sono infatti i centri urbani dai 10mila ai 100mila abitanti in cui il Festival nelle prime tre serate si è mantenuto su una media del 62% di share. Intendiamoci, Carlo Conti e la sua squadra hanno saputo parlare molto bene anche all'Italia “metropolitana”, come svelano queste percentuali: nella città tra 100mila e 250mila unità la media è stata del 61.7% di share mentre nei centri più grandi, oltre 250mila abitanti, si sale al 62.7%. Curiosa anche la capacità di dialogare con chi ha un'istruzione medio-bassa senza alienarsi il consenso degli happy fews: nelle prime tre serate infatti lo share medio senza titoli di studio è s
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Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Festival di Sanremo) È il Sanremo di tutti, delle famiglie, dei single, degli Lgbt, dei bimbi e degli anziani. Ma, spulciando i dati forniti dal centro media OmnicomMediaGroup, emerge come ci sia stato un forte incremento di ascolti nella provincia italiana. Al top ci sono infatti i centri urbani dai 10mila ai 100mila abitanti in cui il Festival nelle prime tre serate si è mantenuto su una media del 62% di share. Intendiamoci, Carlo Conti e la sua squadra hanno saputo parlare molto bene anche all'Italia “metropolitana”, come svelano queste percentuali: nella città tra 100mila e 250mila unità la media è stata del 61.7% di share mentre nei centri più grandi, oltre 250mila abitanti, si sale al 62.7%. Curiosa anche la capacità di dialogare con chi ha un'istruzione medio-bassa senza alienarsi il consenso degli happy fews: nelle prime tre serate infatti lo share medio senza titoli di studio è stato quasi del 73%, superiore al target laureati (70%) e medie superiori (62.6%). Continua la “love story” con millennial e Generazione Z: giovedì tra gli 8 e i 24 anni lo share medio si è mantenuto al 75%.
Qual è la vostra reazione?
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