Sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei. La scossa maggiore 3.1
AGI - Dalle ore 08.03 di stamane, come segnalato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso uno sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei, con l'evento maggiore registrato di magnitudo 3.1. In seguito all'evento la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione, ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Lo sciame sismico rientra nel quadro della crisi bradisismica che interessa la caldera flegrea da diversi anni. Lo conferma allAGI Francesca Bianco, direttore del Dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). "Il problema rimane sempre lo stesso: il suolo continua a sollevarsi. Fino a che continuerà a farlo, accumulerà deformazione e quindi stress, che poi viene rilasciato tramite
AGI - Dalle ore 08.03 di stamane, come segnalato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso uno sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei, con l'evento maggiore registrato di magnitudo 3.1.
In seguito all'evento la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione, ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
Lo sciame sismico rientra nel quadro della crisi bradisismica che interessa la caldera flegrea da diversi anni. Lo conferma allAGI Francesca Bianco, direttore del Dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
"Il problema rimane sempre lo stesso: il suolo continua a sollevarsi. Fino a che continuerà a farlo, accumulerà deformazione e quindi stress, che poi viene rilasciato tramite terremoti", spiega la vulcanologa.
Ingv: "Sciame sismico atteso"
"Quindi, sì, in qualche modo questo sciame era atteso, nel senso che sappiamo che fino a quando i Campi Flegrei continuano a deformarsi, continueremo a osservare attività sismica. Continuiamo ad avere anomalie geochimiche che misuriamo da tempo - aggiunge - e che si possono osservare nei nostri bollettini. Mostrano un trend in incremento dei valori di risalita dei fluidi magmatici”.
Attenzione, però, avverte l'esperta: "Fluido magmatico non significa magma, ma fluidi che hanno origine in un'area dove c'è del magma che degassa in profondità”.
A fronte dell'evento sismico di questa mattina, alcune scuole di Pozzuoli e Fuorigrotta sono state evacuate per precauzione. Tuttavia, il livello di allerta vulcanica resta giallo.
"Se i parametri continueranno a seguire questo trend, dovremo aspettarci ulteriori terremoti nei prossimi mesi", avverte Bianco. "L'attività sismica è direttamente legata al sollevamento del suolo, sono due processi che viaggiano insieme”.
La popolazione, soprattutto sui social, ha espresso forte preoccupazione per l'evento. Ma la vulcanologa invita alla calma: "Il terremoto è uno scuotimento interiore anche per chi lo avverte, ci ricorda che siamo ospiti di una terra con una sua fisiologia, che va rispettata”.
E sulla gestione dell'allarme: "Le indicazioni che diamo da tempo sono sempre le stesse: primo, informarsi correttamente sul fenomeno. Secondo, evitare siti allarmisti e fake news, e riferirsi solo alle fonti ufficiali come l'INGV. Noi parliamo di dati, non di opinioni. La nostra rete di monitoraggio ci fornisce in tempo reale le informazioni sull'evoluzione della dinamica dei Campi Flegrei”.
La conclusione è chiara: "Stiamo vivendo una crisi bradisismica lunga, iniziata nel 2005, che con alti e bassi ci mostra la dinamica di questo vulcano. Capirla e affrontarla con consapevolezza è il primo passo per convivere in sicurezza con questa realtà”.
Gli alunni tornano in classe
Sono tornati in classe gli alunni delle scuole di Napoli dopo l'attivazione delle procedure previste per la verifica delle strutture scolastiche a seguito delle scosse di terremoto registrate in mattinata nell'area flegrea. Non risultano, inoltre, danni alle strutture ospedaliere e non sono giunte segnalazioni alla protezione civile comunale.
In tutte le scuole del territorio di Napoli interessate dal fenomeno, gli alunni e il personale sono stati temporaneamente evacuati - fa sapere il comune di Napoli - per consentire la verifica di eventuali danni. Dopo gli accertamenti della protezione civile comunale e della polizia locale sono stati esclusi pericoli per l'incolumità delle persone ed è stata decisa la ripresa delle attività. Solo in un istituto, la succursale di via Di Pozzuoli dell'Istituto professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità alberghiera "Gioacchino Rossini", il dirigente scolastico ha disposto autonomamente la sospensione delle lezioni per la giornata di oggi.
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