Sensori quantistici al diamante: potrebbero rivoluzionare la gestione delle batterie

La nuova tecnologia permette di monitorare con precisione estrema le batterie EV, rilevando fluttuazioni di corrente minime per una gestione energetica ottimale.

Sensori quantistici al diamante: potrebbero rivoluzionare la gestione delle batterie

In un'epoca in cui la mobilità elettrica sta rapidamente guadagnando terreno, uno dei principali ostacoli rimane la gestione efficiente delle batterie. I ricercatori giapponesi dell'Istituto di Scienza di Tokyo (ISCT) hanno recentemente fatto un importante passo avanti sviluppando sensori quantistici al diamante di grande superficie, capaci di monitorare con estrema precisione le batterie, soprattutto nei veicoli elettrici.

I sensori attualmente utilizzati per monitorare le batterie dei veicoli elettrici presentano diversi problemi: surriscaldamento, perdite energetiche, bassa precisione e incapacità di rilevare piccole fluttuazioni di corrente. Questi limiti si traducono in una gestione energetica meno efficiente, compromettendo l'autonomia e la durata delle batterie.

La soluzione proposta dai ricercatori giapponesi sfrutta le proprietà quantistiche dei diamanti. Fino ad ora, però, l'utilizzo di questa tecnologia era limitato dalle dimensioni ridotte dei cristalli di diamante disponibili, generalmente di pochi millimetri. Per superare questo ostacolo, il team ha creato un substrato di diamante di grande superficie con centri di vacanza dell'azoto (NV) su un substrato non-diamante.


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