"Senza febbre, lieve miglioramento, buona risposta a terapia". Papa Francesco, la prognosi resta riservata

Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento". È quanto si legge nel bollettino vaticano a conclusione della 23esima giornata di ricovero di Papa Francesco al Gemelli. Pregano, si commuovono, lasciano un pensiero, un fiore o l'immagine della Madonna. Continua il via vai dei fedeli nel piazzale del Policlinico Gemelli, a Roma, dove da 23 giorni è ricoverato il Santo Padre. "Ma non si può affacciare il Papa?" si chiede un uomo, con marcato accento romano, mentre raggiunge l'ospedale. Chi arriva nel piazzale non può fare a meno di rivolgere lo sguardo verso il decimo piano della struttura, c'è chi lo indica, chi domanda quale sia la finestra di Francesco. Mentre davanti alla statua di Karol Wojtyla proseguono preghiere e rosari per tutta la giornata. Tra i fedeli anche il membro del parlamento slovacco, Frantiselk Miklosko, insieme a su

"Senza febbre, lieve miglioramento, buona risposta a terapia". Papa Francesco, la prognosi resta riservata

Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento". È quanto si legge nel bollettino vaticano a conclusione della 23esima giornata di ricovero di Papa Francesco al Gemelli.

Pregano, si commuovono, lasciano un pensiero, un fiore o l'immagine della Madonna. Continua il via vai dei fedeli nel piazzale del Policlinico Gemelli, a Roma, dove da 23 giorni è ricoverato il Santo Padre. "Ma non si può affacciare il Papa?" si chiede un uomo, con marcato accento romano, mentre raggiunge l'ospedale. Chi arriva nel piazzale non può fare a meno di rivolgere lo sguardo verso il decimo piano della struttura, c'è chi lo indica, chi domanda quale sia la finestra di Francesco. Mentre davanti alla statua di Karol Wojtyla proseguono preghiere e rosari per tutta la giornata. Tra i fedeli anche il membro del parlamento slovacco, Frantiselk Miklosko, insieme a sua moglie Jana Mikloskova e a due suore - di cui una sua sorella - della comunità Famiglia di Maria. "Noi preghiamo per il Papa ogni sera, da quando è stato eletto", ha spiegato.

 

E anche in questa occasione Miklosko ha voluto dimostrare vicinanza al pontefice con un pellegrinaggio di tre giorni a Roma con lo scopo di pregare per la salute del Papa. Pontefice che ha incontrato durante il viaggio di Francesco in Slovacchia nel 2021. "Gli ho dato il benvenuto quando è sceso dall'aereo - ha raccontato - e gli ho detto di perseverare". "Siamo grati abbia mandato il messaggio, ma la sua voce era molto debole. È un dolore", ha detto ancora. Tina è contenta di aver sentito la voce del Papa nell'audio riprodotto a piazza San Pietro, ma non nasconde la sua preoccupazione. "Per me è una guida ed è anche come una persona della famiglia", dice. Nel piazzale ci sono anche Sara e suo nipote Samuele. Si sono dati appuntamento davanti al monumento di Giovanni Paolo II e hanno lasciato un santino della Madonna della Maestà il cui santuario sorge in provincia di Terni, a Ficulle. Qualche giorno fa il ragazzo, che studia alla Cattolica, aveva lasciato vicino alla statua di Wojtyla un cartellone con le firme dei bambini del coro della parrocchia. "Quando è stato eletto io ero piccolissimo - dice Samuele - Francesco è il mio Papa".

 

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