Sicurezza nei treni, bodycam ai controllori contro le aggressioni
L'obietivo è quello della maggiore sicurezza per il personale
L'obiettivo è quello di garantire maggiore sicurezza ai controllori. Dunque, per contrastare le aggressioni al personale di Trenitalia, dopo l'Emilia Romagna, è stata allargata la sperimentazione della "bodycam" a Liguria, Toscana, Piemonte e Puglia. Quindi, prende il via la seconda fase di questo progetto di sicurezza che era stato ufficializzato un anno fa.
BODYCAM COME FUNZIONA?
Questa nuova fase di sperimentazione durerà circa 4 mesi e vedrà i capitreno scortati dal personale della FS Security con appuntata la "bodycam". Se la nuova sperimentazione darà esito positivo, la stessa "bodycam" potrà essere utilizzata dai capitreno, anche in altre regioni.
Stiamo parlando di una piccola telecamera appunta al livello del taschino della giacca in modo tale che sia ben visibile. Il suo utilizzo è duplice. Il primo è fungere da deterrente di eventuali aggressioni. Il secondo è invece quello di registrare gli eventuali episodi di violenza in modo tale da avere un prova di quanto successo e da utilizzare per le eventuali denunce del caso.
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