Simona Agnes, la votazione per la nomina come presidente Rai salta ancora

Come anticipato da Il Tempo e dall'Adnkronos, questa mattina la votazione in Commissione di Vigilanza per ufficializzare la nomina di Simona Agnes alla presidenza della Rai è di nuovo saltata. La maggioranza ha infatti ancora una volta disertato in massa la seduta, facendo così mancare il numero legale. Erano presenti soltanto le opposizioni, fra cui Stefano Graziano e Ouidad Bakkali (Pd), Dolores Bevilacqua (M5s), Maria Elena Boschi e Dafne Musolino di Italia Viva. La seduta è stata aggiornata a mercoledì prossimo alle 8.30. Lo stallo, che si protrae ormai da un mese e mezzo, deriva dal fatto che le opposizioni si dichiarano contrarie a votare Simona Agnes (non per ostilità nei suoi confronti, poiché gode di stima trasversale, ma in quanto presentata in quota Forza Italia); e al tempo stesso la maggioranza, intenzionata a scongiurarle una bocciatura ufficiale in sede di votazione, non si presenta per far mancare il numero legale. Per legge, al fine di ufficializzare la presidenza occo

Simona Agnes, la votazione per la nomina come presidente Rai salta ancora

Come anticipato da Il Tempo e dall'Adnkronos, questa mattina la votazione in Commissione di Vigilanza per ufficializzare la nomina di Simona Agnes alla presidenza della Rai è di nuovo saltata. La maggioranza ha infatti ancora una volta disertato in massa la seduta, facendo così mancare il numero legale. Erano presenti soltanto le opposizioni, fra cui Stefano Graziano e Ouidad Bakkali (Pd), Dolores Bevilacqua (M5s), Maria Elena Boschi e Dafne Musolino di Italia Viva. La seduta è stata aggiornata a mercoledì prossimo alle 8.30. Lo stallo, che si protrae ormai da un mese e mezzo, deriva dal fatto che le opposizioni si dichiarano contrarie a votare Simona Agnes (non per ostilità nei suoi confronti, poiché gode di stima trasversale, ma in quanto presentata in quota Forza Italia); e al tempo stesso la maggioranza, intenzionata a scongiurarle una bocciatura ufficiale in sede di votazione, non si presenta per far mancare il numero legale. Per legge, al fine di ufficializzare la presidenza occorrono i due terzi dei membri della Vigilanza, e quindi 28 voti su 42. Agnes al momento può vantarne nella migliore delle ipotesi 26 a suo favore.

 

 

Le opposizioni hanno commentato duramente l'ennesima diserzione dei partiti di Governo. Il capogruppo del Pd in Vigilanza Stefano Graziano ha tuonato: «La maggioranza per la terza volta consecutiva non si presenta a votare il parere sulla presidenza della Rai, è la prima volta che accade una cosa del genere». E ancora: «C'è non un Aventino ma un Colle Oppio della maggioranza che blocca la Vigilanza per obbligare qualcuno della minoranza a votare la presidente designata dalla maggioranza. Bisogna interessare i presidenti delle Camera di un fatto gravissimo». Come segnalato dall'Adnkronos, Graziano prosegue sottolineando «il fatto politico: l'Aventino della maggioranza blocca l'istituzione parlamentare, non ci fanno fare nemmeno le audizioni. Una situazione davvero grave. Dopo aver occupato la Rai e fatto Telemeloni vogliono farla fallire». Maria Elena Boschi, vicepresidente della commissione, rincara: «Da quasi due mesi siamo in fase di totale inoperatività della Vigilanza per responsabilità esclusiva della maggioranza per vendetta o ripicca non si sa contro chi, perché è la maggioranza che è incapace di eleggere il presidente. La maggioranza impedisce alle opposizioni di svolgere il ruolo di vigilanza, è gravissimo, inaccettabile».

 

 

Sulla stessa lunghezza d'onda Filiberto Zaratti di Avs, che rileva «una situazione inaccettabile. Non si può tenere un organismo così importante bloccato solo perché la maggioranza non ha deciso il suo parere sul presidente della Rai». Maurizio Gasparri (Fi), esponente di spicco della Vigilanza Rai e capogruppo azzurro al Senato commenta dal canto suo: «La Vigilanza? Non mi pongo neanche il problema. La Floridia e altri mettano sale in zucca per pensare al futuro della Rai, oltre che fare i convegni e le passerelle. Io non ho tempo da perdere». Come già detto, la seduta è stata aggiornata a mercoledì prossimo, ovvero dopo la due giorni di costituente pentastellata in programma sabato 23 e domenica 24 novembre. Qualunque sarà l'esito di quest'ultima, il M5s cambierà magari idea per staccarsi dal Partito Democratico, al fine di «ridarsi un'identità» come auspica l'ex sindaca di Torino Chiara Appendino, e voterà Simona Agnes abbandonando l'Aventino comune? L'ipotesi non è da escludere.

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