La cronaca di queste ore ha portato in evidenza un termine che ad alcuni potrà sembrare nuovo: si parla dello snus, un tipo di tabacco orale venduto esclusivamente in Svezia e vietato nel resto d'Europa che avrebbe causato una corsa in ospedale per due tredicenni di Ferrara. Le ragazze hanno avvertito giramenti di testa, palpitazioni, nausea e vertigini dopo - sembra - aver consumato lo snus in classe, nelle ore di lezione.. Il condizionale è d'obbligo perché il consumo di snus è illegale nel nostro Paese e con il termine snus si è soliti designare le nicotine pouches (bustine di nicotina), che in Italia sono invece in vendita legalmente, ma ai soli maggiorenni. Non esistono dati epidemiologici sul consumo di snus tradizionale svedese nello Stivale e non è chiaro, al momento, se l'episodio di Ferrara sia legato a snus in bustine o invece a bustine di nicotina. Qual è la differenza tra le due cose? Quali sono i rischi del consumo di snus e nicotine pouches?
Lo abbiamo chiesto a Roberto Boffi, medico pneumologo, responsabile della Pneumologia e del Centro antifumo dell'Istituto nazionale dei tumori e a Sabrina Molinaro, Responsabile Sezione Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari IFC-CNR e responsabile dello studio Espad.. Che cos'è lo snus. Lo snus è tabacco umido in polvere per uso orale, prodotto attraverso un processo di umidificazione: il tabacco grezzo mischiato con acqua, carbonato di sodio e aromi viene essiccato con getti di vapore. Si consuma inserendolo in bocca tra il labbro superiore e la gengiva e tenendolo così per un tempo variabile (dalla mezz'ora all'ora), dopodiché lo si sputa e - spesso - si ricomincia.. I tipi di snus e la differenza con i sacchetti di nicotina. Lo snus tradizionale svedese (lössnus) è una polvere venduta sfusa ancora umida in scatole di latta, arrotolabile in pizzichi - presi - con le dita. Esiste poi lo snus già porzionato e pre confezionato in bustine simili a quelle del tè, da non confondere con i sacchetti di nicotina (nicotine pouches) in vendita legalmente - ai soli maggiorenni - anche in Italia.. Le nicotine pouches non sono snus e non contengono tabacco: al loro interno ci sono dosi variabili di nicotina in sali, più adatta all'uso orale, oltre a riempitivi e aromi. Anche questi sacchetti traspiranti, simili a piccole bustine da tè, sono inseriti tra il labbro e la gengiva, dove una volta bagnati dalla saliva favoriscono un rilascio graduale della nicotina nella mucosa orale. Come lo snus sono spesso usati in luoghi dove è vietato fumare e come lo snus - e sebbene, a differenza di questo, non contengano tabacco - nuocciono alla salute, perché favoriscono la dipendenza da nicotina.. «Premesso che stiamo parlando di minori, per i quali è proibito l'uso di entrambi, anche negli adulti i sacchetti di nicotina danno una dipendenza fortissima, perché contengono concentrazioni di nicotina decine di volte più elevate rispetto a quelle presenti nelle caramelle, nelle gomme e negli spray alla nicotina», chiarisce Boffi.
«Le nicotine pouches non sono prodotti farmaceutici per la disassuefazione dal fumo: vanno a perpetuare o addirittura ad aumentare la dipendenza o a favorire l'uso duale, l'assunzione di nicotina anche negli ambienti in cui è proibito fumare. Quindi la loro efficacia sulla smoking cessation è pari a zero. Anzi, qui al Centro antifumo stiamo cominciando a vedere soprattutto giovani con polidipendenze nicotiniche: da sigarette elettroniche, tabacco riscaldato, sigarette tradizionali, tranciato e adesso pure i sacchetti di nicotina. Lo snus è più dannoso ancora perché c'è il tabacco».. Nicotine pouches: il consumo in Italia. «Lo studio ESPAD®Italia analizza i dati relativi al consumo di sostanze psicoattive e ai comportamenti a rischio messi in atto dagli studenti italiani di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Il questionario comprende al suo interno una serie di informazioni relative al consumo di tabacco e di nicotina, monitorandone i cambiamenti e le evoluzioni. Nel tempo, infatti, si sono aggiunte ulteriori variabili di interesse come l'utilizzo di sigarette elettroniche e senza combustione e, nel 2024, anche l'utilizzo di nicotine pouches», spiega Molinaro.
«I dati dello studio mostrano che il 6,8% degli studenti, pari a quasi 170.000 15-19enni, ha utilizzato nicotine pouches almeno una volta nella vita, oltre 130.000 studenti lo hanno fatto nell'anno (5,2%) e circa 70.000 nel mese (3%). Sono soprattutto i ragazzi (maschi) a riferire il consumo di nicotine pouches. L'uso di nicotina in questa modalità caratterizza soprattutto gli studenti di età maggiore, specialmente rispetto al consumo nella vita e nell'anno, mentre si osservano differenze meno marcate rispetto al consumo nel mese. Al crescere dell'età aumentano anche le differenze di genere».. «Tra chi utilizza nicotine pouches vi è un maggiore utilizzo di altre fonti di nicotina. L'88-89% degli studenti che hanno usato nicotine pouches (nella vita, nell'anno o nel mese) hanno anche fumato sigarette tradizionali almeno una volta nella vita e più della metà è un fumatore quotidiano. I 15-19enni utilizzatori di nicotine pouches consumano in percentuali maggiori anche le sigarette elettroniche, le sigarette senza combustione e il tabacco da sniffo o fiuto».. «Ciò che colpisce maggiormente non è solo l'elevato numero di giovani che ha provato le nicotine pouches, ma il fatto che il loro utilizzo avvenga spesso in concomitanza con altre modalità di consumo di nicotina, come il fumo tradizionale e lo svapo. Questo dato suggerisce un quadro di policonsumo tra i ragazzi, che potrebbe amplificare i rischi legati alla dipendenza e all'esposizione alla nicotina», chiarisce Molinaro.. Il problema di base: la nicotina. La nicotina contenuta nello snus e nei sacchetti di nicotina è una sostanza psicotropa che provoca dipendenza e assuefazione. Agisce sul sistema nervoso centrale dando prima una sensazione di piacere e rilassamento - lo stesso effetto-ricompensa che rende difficile smettere di fumare - e in un secondo momento stimolando le ghiandole midollari che secernono adrenalina, con un conseguente aumento del ritmo respiratorio, della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.
«La nicotina è un vasocostrittore che causa disfunzione erettile, impotenza, aumento della pressione, nausea, a dosaggi elevati sbalzi pressori con rischio di svenimento: sintomi che abbiamo osservato anche in un paio di nostri pazienti che usavano sigarette elettroniche usa e getta. La nicotina è una droga e neppure innocua, e stiamo parlando dell'adulto. Nel ragazzo è tutto ingigantito, e nelle ragazze ancora di più perché il sesso femminile è molto più suscettibile ai danni del fumo e anche della nicotina», aggiunge Boffi. . I sintomi descritti, ai quali vanno aggiunte possibili reazioni locali nella bocca come gonfiore e prurito, danni ai denti e alle gengive, si attenuano dopo pochi minuti: il problema è che la possibilità di consumare snus e sacchetti di nicotina virtualmente no-stop facilita la dipendenza da nicotina e rende smettere molto più difficile.
Inoltre, proprio per la difficile regolazione e la più elevata concentrazione di nicotina rispetto alle sigarette è facile arrivare a un dosaggio di nicotina eccessivo, soprattutto per l'organismo degli adolescenti.. Snus: illegale in Europa (tranne in Svezia). Nell'Unione Europea la vendita di snus è illegale dal 1992. La base è uno studio dell'OMS che ha dimostrato che l'uso orale di tabacco come lo snus può risultare carcinogeno per gli esseri umani. Sebbene lo snus, non essendo da inalare sia privo delle sostanze che si formano per la combustione del tabacco presente nelle sigarette, si pensa possa aumentare il rischio di sviluppare tumori della bocca (guance e gengive).. L'unico Paese in cui la vendita è consentita è la Svezia, che ha inserito l'esenzione dal divieto di vendita dello snus nel trattato di adesione del Paese all'UE nel 1994. Una minoranza della comunità scientifica - i fautori della "riduzione del danno" - si è negli anni interrogata sull'opportunità di considerare lo snus un'alternativa alle sigarette.
«Stiamo parlando di due ragazzine: che riduzione del danno è? A quell'età l'organismo è ancora in fase di sviluppo, e sappiamo bene che la maggior parte degli utilizzatori di questi prodotti sono duali: all'aperto fumano anche», specifica Boffi.
«Non c'è nessuna riduzione del danno. Siccome si parla di nicotina, sia a livello cardiovascolare, sia di disfunzione erettile sia a livello oncologico, essere duali è peggio che fumare una cosa sola. Questo è solo un modo per assumere la nicotina in due modi diversi. E non paragoniamolo assolutamente alla terapia sostitutiva nicotinica che si trova in farmacia: cerotti, inalatori, gomme, caramelle, spray sublinguali hanno dosaggi decine di volte inferiori di nicotina rispetto a quelli contenuti nei sacchetti e nello snus e sono dati sotto controllo medico o del farmacista»..