SpaceX identifica la causa dell'esplosione nel test di Starship
Analisi post-volo rivela che un incendio causato da una perdita di propellente ha compromesso le comunicazioni con il veicolo spaziale
SpaceX ha annunciato di aver individuato la causa dell'esplosione avvenuta durante il settimo volo di prova della navicella Starship e del booster Super Heavy il 16 gennaio 2025. Secondo l'analisi condotta, incendi nella sezione posteriore di Starship, situata tra la parte inferiore del serbatoio di ossigeno liquido e lo scudo termico posteriore, hanno provocato lo spegnimento controllato di tutti i motori tranne uno, causando la perdita delle comunicazioni e infine l'attivazione del sistema di sicurezza che ha distrutto autonomamente il veicolo.
Il settimo volo di prova mirava a testare diversi aggiornamenti apportati al sistema di lancio dell'azienda. Per chi non avesse seguito l'evento, ricordiamo che dopo un decollo riuscito e una combustione completa, il booster Super Heavy si è separato da Starship e ha avviato una manovra di ritorno progettata per riportarlo al sito di lancio. A seguito di una fase di discesa controllata, il booster Super Heavy è stato catturato con successo in volo dalla torre di lancio a Starbase per la seconda volta nella storia.
La missione non è andata altrettanto bene per Starship. Circa due minuti dopo l'accensione dei motori Raptor del secondo stadio, è stato osservato un lampo nella sezione posteriore della navicella, seguita dalla rilevazione di un aumento di pressione dovuto a una perdita. Due minuti dopo è stato osservato un secondo lampo, seguito da incendi persistenti che hanno "causato lo spegnimento controllato di tutti i motori tranne uno e, infine, la perdita di comunicazione con la navicella."
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