Stellantis - Elkann: "Non guardiamo a fusioni. E non vendiamo marchi"

Al Salone di Parigi John Elkann, presidente di Stellantis, spiega che il gruppo non ha intenzione di partecipare al consolidamento dell'industria automobilistica tramite fusioni o acquisizioni di altri costruttori: "Noi siamo davvero concentrati sulle nostre attività operative, a livello dei nostri principali azionisti, del consiglio di amministrazione, del nostro amministratore delegato e della squadra manageriale, non sulle possibili distrazioni generate da operazioni di consolidamento, qualunque esse siano", ha spiegato Elkann in un'intervista all'Afp. "Noi, come Stellantis, riteniamo di avere una dimensione competitiva. E Stellantis nasce già da diversi consolidamenti".I marchi restano. Dunque, nessuna acquisizione o fusione in vista, ma neppure vendite di marchi. Il presidente di Stellantis, infatti, ribadisce la linea dell'ad Carlos Tavares: "Non siamo pronti per i consolidamenti, ma non siamo pronti nemmeno per i deconsolidamenti. Non è il momento". Quanto al recente rimpasto ma

Stellantis - Elkann: "Non guardiamo a fusioni. E non vendiamo marchi"

Al Salone di Parigi John Elkann, presidente di Stellantis, spiega che il gruppo non ha intenzione di partecipare al consolidamento dell'industria automobilistica tramite fusioni o acquisizioni di altri costruttori: "Noi siamo davvero concentrati sulle nostre attività operative, a livello dei nostri principali azionisti, del consiglio di amministrazione, del nostro amministratore delegato e della squadra manageriale, non sulle possibili distrazioni generate da operazioni di consolidamento, qualunque esse siano", ha spiegato Elkann in un'intervista all'Afp. "Noi, come Stellantis, riteniamo di avere una dimensione competitiva. E Stellantis nasce già da diversi consolidamenti".

I marchi restano. Dunque, nessuna acquisizione o fusione in vista, ma neppure vendite di marchi. Il presidente di Stellantis, infatti, ribadisce la linea dell'ad Carlos Tavares: "Non siamo pronti per i consolidamenti, ma non siamo pronti nemmeno per i deconsolidamenti. Non è il momento". Quanto al recente rimpasto manageriale, Elkann ha spiegato che la modifica della prima linea è stata voluta dallo stesso Tavares e "dimostra come Stellantis abbia al suo interno persone molto capaci. Il lavoro svolto da Carlos sulla leadership negli ultimi quattro anni ha fatto avanzare continuamente l'organizzazione e ha offerto opportunità a persone meritevoli", ha proseguito il nipote dell'Avvocato Agnelli, sottolineando che "il sostegno a Carlos da parte del consiglio di amministrazione e dei principali azionisti non è mai stato messo in dubbio". Tuttavia, il rimpasto prevede l'uscita proprio di Tavares agli inizi del 2026: "Questa decisione era un obiettivo che si era dato", ha spiegato Elkann, secondo il quale il processo di ricerca dell'erede dell'ad "guarderà più all'interno che all'esterno". Infine, alla domanda sulla possibile nomina di un americano per un principio di alternanza geografica, il presidente è stato categorico: "Se iniziamo a ragionare su criteri come questi, finiremo per fare scelte che non sono necessariamente le migliori per la nostra azienda". 

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