Stellantis - Ficili: per Alfa e Maserati possibili sinergie, ma il posizionamento sarà sempre diverso

Santo Ficili interviene per la prima volta sul futuro dell'Alfa Romeo e della Maserati, da pochi giorni affidate alla sua guida nel quadro di un ampio rimpasto manageriale ai vertici di Stellantis. Nel corso di una tavola rotonda con il suo predecessore al timone del Biscione, Jean-Philippe Imparato, Ficili è stato interpellato sulle possibili sinergie tra i due brand e la sua risposta è stata chiara: Sono due marchi diversi. Uno è di lusso, l'altro premium. Forse qualche sinergia la possiamo trovare, ma è un po' presto per dire qualcosa. Di sicuro siamo lì per capire se ci sono possibilità. Per me ciò che è importante è mantenere un posizionamento diverso dei due marchi, in Italia e a livello globale. Il futuro di Lancia. All'ormai ex responsabile dell'Alfa Romeo, è stato invece chiesto quali sono stati i traguardi raggiunti nel corso dei suoi anni al timone del marchio di Arese. E a sua detta, quanto è stato fatto finora ha portato "a realizzare profitti per diverse centinaia di mili

Stellantis - Ficili: per Alfa e Maserati possibili sinergie, ma il posizionamento sarà sempre diverso

Santo Ficili interviene per la prima volta sul futuro dell'Alfa Romeo e della Maserati, da pochi giorni affidate alla sua guida nel quadro di un ampio rimpasto manageriale ai vertici di Stellantis. Nel corso di una tavola rotonda con il suo predecessore al timone del Biscione, Jean-Philippe Imparato, Ficili è stato interpellato sulle possibili sinergie tra i due brand e la sua risposta è stata chiara: Sono due marchi diversi. Uno è di lusso, l'altro premium. Forse qualche sinergia la possiamo trovare, ma è un po' presto per dire qualcosa. Di sicuro siamo lì per capire se ci sono possibilità. Per me ciò che è importante è mantenere un posizionamento diverso dei due marchi, in Italia e a livello globale. 

Il futuro di Lancia. All'ormai ex responsabile dell'Alfa Romeo, è stato invece chiesto quali sono stati i traguardi raggiunti nel corso dei suoi anni al timone del marchio di Arese. E a sua detta, quanto è stato fatto finora ha portato "a realizzare profitti per diverse centinaia di milioni. Inoltre, abbiamo avuto l'opportunità di costruire un prodotto, di costruire un business", ha spiegato Imparato, sottolineando come l'esperienza possa essere replicata alla Lancia, dove ora ci sono un "piano prodotti" e "una rete di vendita". Cosa manca ora? Per il manager, non c'è un "problema di investimenti": servono, invece, "attenzione e costanza. Per questo, pensiamo che valga la pena mantenere la Lancia nel nostro ecosistema".  

 

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