Stellantis - Giù i ricavi nel terzo trimestre: -27%
Ancora un trimestre negativo per il gruppo Stellantis: i dati relativi al Q3 del 2024 vedono un calo dei ricavi in doppia cifra (-27%), a 33 miliardi di euro per il consuntivo di periodo. Una tendenza che rispecchia la flessione delle vendite, il mix sfavorevole e l'impatto dei prezzi e dei cambi: le consegne a livello globale si sono fermate a 1,148 milioni di unità, il 20% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (quando il totale era stato di 1,429 milioni), anche per via della cessata produzione di diversi modelli, l'aggiornamento della gamma e le difficoltà sul mercato europeo.La guidance resta quella del 30 settembre. Il costruttore, annunciando gli ultimi risultati finanziari, ha specificato che "manterrà la guidance per l'anno corrente": un'affermazione che però va letta in prospettiva con il recente taglio delle stime, risalente allo scorso 30 settembre, quando aveva rivisto la forbice dei margini al 5,5-7%. Buone indicazioni, sottolinea il gruppo, arrivano in ogn
Ancora un trimestre negativo per il gruppo Stellantis: i dati relativi al Q3 del 2024 vedono un calo dei ricavi in doppia cifra (-27%), a 33 miliardi di euro per il consuntivo di periodo. Una tendenza che rispecchia la flessione delle vendite, il mix sfavorevole e l'impatto dei prezzi e dei cambi: le consegne a livello globale si sono fermate a 1,148 milioni di unità, il 20% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (quando il totale era stato di 1,429 milioni), anche per via della cessata produzione di diversi modelli, l'aggiornamento della gamma e le difficoltà sul mercato europeo.
La guidance resta quella del 30 settembre. Il costruttore, annunciando gli ultimi risultati finanziari, ha specificato che "manterrà la guidance per l'anno corrente": un'affermazione che però va letta in prospettiva con il recente taglio delle stime, risalente allo scorso 30 settembre, quando aveva rivisto la forbice dei margini al 5,5-7%. Buone indicazioni, sottolinea il gruppo, arrivano in ogni caso dai lanci del periodo: 10 mila gli ordini raccolti per la nuova Alfa Romeo Junior, 50 mila quelli per la nuova Citroën C3 (di cui 25 mila per l'elettrica), 75 mila per la nuova Peugeot 3008 (un quarto del totale rappresentato dall'elettrico).
La riduzione dell'invenduto in Nordamerica. In un contesto che rimane comunque complessivamente negativo, indicazioni incoraggianti arrivano anche dal piano di riduzione degli stock presso la rete di vendita in Nordamerica: al 30 settembre di quest'anno il totale ammontava a 1,33 milioni di unità, per una riduzione pari a 129 mila pezzi nel corso dei primi nove mesi del 2024. Di questi, 80 mila sono stati tagliati sulla sola rete statunitense dal 30 giugno a oggi: un valore che fa ben sperare per l'obiettivo delle 100 mila unità entro il 30 novembre.
Europa, prospettive migliori per il 2025. Anche le aspettative per l'Europa sono meno fosche per l'anno venturo: "I nostri requisiti di qualità hanno ritardato l'avvio di alcuni modelli dagli alti volumi, ma beneficeremo presto dell'espansione che i prodotti di nuova generazione porteranno nel 2025 e oltre", ha dichiarato il cfo Doug Osterman. Un trend cui non sarà estranea la crescita di Leapmotor, che ha avviato le consegne nel nostro continente proprio nell'ultimo trimestre, supportata da una rete di vendita di 200 concessionarie.
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