Stellantis - Un altro passo oltre Tavares: Kuniskis torna alla guida del marchio Ram
Stellantis continua a rivedere molte delle decisioni prese dal suo ex amministratore delegato Carlos Tavares: lo dimostrano diverse iniziative degli ultimi giorni, tra cui il rientro tra gli associati dell'Acea e, decisione dell'ultima ora, il richiamo in azienda di Tim Kuniskis. Il manager americano aveva annunciato l'intenzione di "ritirarsi" lo scorso maggio, lasciando a Christine Feuell la responsabilità della Ram, una delle marche che negli anni scorsi ha più contribuito ai rilancio dell'ex Chrysler sul mercato americano e al successo dell'alleanza con la Fiat. Ora, dopo neanche cinque mesi e a una settimana dall'addio di Tavares, Kuniskis riprende in mano il marchio dei pick-up. Un ampio rimpasto. Il ritorno del manager, famoso oltre oceano soprattutto per aver guidato la Dodge e riportato in auge il mito delle "muscle car" di Detroit (è considerato il padre delle versioni ad alte prestazioni Hellcat), rientra in un più ampio rimpasto manageriale: Feuell continuerà a seguire il m
Stellantis continua a rivedere molte delle decisioni prese dal suo ex amministratore delegato Carlos Tavares: lo dimostrano diverse iniziative degli ultimi giorni, tra cui il rientro tra gli associati dell'Acea e, decisione dell'ultima ora, il richiamo in azienda di Tim Kuniskis. Il manager americano aveva annunciato l'intenzione di "ritirarsi" lo scorso maggio, lasciando a Christine Feuell la responsabilità della Ram, una delle marche che negli anni scorsi ha più contribuito ai rilancio dell'ex Chrysler sul mercato americano e al successo dell'alleanza con la Fiat. Ora, dopo neanche cinque mesi e a una settimana dall'addio di Tavares, Kuniskis riprende in mano il marchio dei pick-up.
Un ampio rimpasto. Il ritorno del manager, famoso oltre oceano soprattutto per aver guidato la Dodge e riportato in auge il mito delle "muscle car" di Detroit (è considerato il padre delle versioni ad alte prestazioni Hellcat), rientra in un più ampio rimpasto manageriale: Feuell continuerà a seguire il marchio Chrysler e a questo aggiungerà l'Alfa Romeo, mentre Jeff Kommor avrà solo il ruolo di direttore commerciale per il Nord America. Larry Dominique, attuale capo del Biscione per i mercati nordamericani, lascerà l'azienda.
Le iniziative politiche. Il rimpasto dimostra come l'attuale comitato per la transizione guidato dal presidente John Elkann stia cercando di mettere mano agli errori manageriali e strategici di Tavares. Tra le iniziative di maggior spicco degli ultimi giorni spicca, per esempio, quella di riallacciare i rapporti con i principali stakeholder con l'obiettivo di ridurre crescenti attriti. Lo stesso Elkann, con una mossa abbastanza inusuale, ha chiamato il nostro capo di Stato, Sergio Mattarella, e il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, per annunciare il licenziamento del manager portoghese. La telefonata con i massimi vertici delle nostre istituzioni è stata vista come un segnale di "disgelo" e, soprattutto, come l'avvio di una nuova fase di dialogo con la politica italiana dopo gli attriti degli ultimi mesi, culminati con una più che deludente e infruttuosa audizione in Parlamento dello stesso Tavares. A tal proposito non vanno trascurate le anticipazioni del responsabile dell'area Enlarge Europe, Jean-Philippe Imparato, che per la prima volta ha aperto alle richieste del governo di presentare l'atteso piano industriale per l'Italia durante il Tavolo Stellantis convocato per il 17 dicembre dal ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso.
L'incontro con i concessionari. Stellantis, però, sta cercando di riallacciare i rapporti anche con la rete di vendita tanto in America, quanto in Europa. I concessionari del Vecchio Continente hanno lanciato un grido d'allarme nei mesi scorsi, invitando la Commissione europea a rivedere le attuali normative sulle emissioni e quindi scontrandosi con la posizione dell'ex amministratore delegato, fermo nella sua convinzione che nulla debba cambiare nell'attuale percorso per la decarbonizzazione del settore. Lo scontro, unito ad altre problematiche commerciali, avrebbe perfino spinto alcuni importanti rivenditori a valutare l'addio al mandato di vendita dei vari marchi del gruppo. Imparato ha riunito ad Amsterdam le quattro associazioni europee dei dealer. L'incontro, il primo del genere per il gruppo, ha visto la partecipazione di 110 rappresentanti provenienti da 20 Paesi ed è servito non solo a definire le priorità per il 2025, ma anche a rilanciare i rapporti. La prova sta nelle dichiarazioni del manager: "La rete distributiva di Stellantis è fondamentale per il nostro business, siamo tutti Stellantis e solo mantenendo una collaborazione aperta e un clima di reciproca fiducia, potremo superare e vincere le sfide che ci aspettano in questo periodo di grandi cambiamenti". Imparato ha quindi definito "franco e diretto" il confronto con i dealer, mentre i presidenti delle quattro associazioni hanno parlato di "spirito nuovo e collaborativo" ed espresso una rinnovata fiducia nella partnership con Stellantis.
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