Strategia nazionale sulle tecnologie quantistiche: ecco le 7 aree di intervento per accelerare lo sviluppo del quantum computing
Il Mimit ha presentato le prime proposte nell'ambito della strategia nazionale per le tecnologie quantistiche. Sette le aree prioritarie di intervento, con 18 politiche volte a stimolare lo sviluppo industriale del settore. Tra le iniziative chiave, si evidenzia la creazione di meccanismi di dialogo continuo tra istituzioni, esperti e industria, il finanziamento di un ecosistema pubblico-privato, e la promozione di startup italiane competitive. L'articolo Strategia nazionale sulle tecnologie quantistiche: ecco le 7 aree di intervento per accelerare lo sviluppo del quantum computing proviene da Innovation Post.

Creare meccanismi di dialogo continuo tra istituzioni, esperti e industria per definire priorità di investimento, promuovere un ecosistema pubblico-privato che stimoli la ricerca e lo sviluppo congiunti e sviluppare le competenze necessarie per le imprese: sono queste alcune delle priorità che emergono dalla prima bozza sulla strategia nazionale per le tecnologie quantistiche.
La strategia, sottoposta a consultazione pubblica da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si basa sui risultati dell’analisi realizzata in collaborazione con l’Osservatorio Quantum Computing & Communication del Politecnico di Milano sull’ecosistema italiano delle tecnologie quantistiche.
La strategia è stata redatta da un gruppo di lavoro istituito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), in collaborazione con il Ministero (MIMIT), il Ministero della Difesa, l’Agenzia nazionale per la Cybersicurezza (ACN) e il Dipartimento per la Transizione Digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il rapporto che ne è risultato ha permesso di identificare punti di forza e debolezze dell’ecosistema italiano delle tecnologie di Quantum Computing, sulla base delle quali il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha individuato 7 aree prioritarie di intervento e 18 possibili politiche per favorire lo sviluppo industriale italiano delle tecnologie quantistiche.
1. Favorire un confronto permanente tra gli attori dell’ecosistema
La prima proposta per promuovere lo sviluppo coordinato delle Tecnologie Quantistiche (QT) in Italia è creare meccanismi di confronto permanente tra gli attori principali dell’ecosistema, inclusi istituzioni, decisori politici, esperti, rappresentanti accademici e industriali.
L’obiettivo è facilitare un dialogo continuo per stabilire le priorità di investimento, coordinare le attività e migliorare la complementarità tra iniziative locali e nazionali.
Tra le politiche proposte c’è l’istituzione di un tavolo di confronto permanente che includa istituzioni, politici, esperti, fondi di venture capital e rappresentanti dell’accademia e dell’industria.
Questo tavolo, attraverso incontri periodici, mira a garantire una continuità strategica nel monitoraggio dell’ecosistema, nell’attuazione dei piani d’azione e nella raccolta delle esigenze del settore industriale, assicurando così un approccio integrato e coerente allo sviluppo delle QT in Italia.
2. Finanziare la creazione di un ecosistema pubblico-privato strutturato e maturo
La seconda proposta nell’ambito della strategia nazionale per le tecnologie quantistiche punta a finanziare la creazione di un ecosistema pubblico-privato strutturato e maturo.
L’obiettivo principale è stimolare la collaborazione tra attori pubblici e privati sul territorio, inclusi centri di ricerca, università e imprese, creando una rete di lavoro basata su obiettivi di ricerca e sviluppo coordinati. Questa rete dovrebbe coinvolgere sia le eccellenze nazionali sia le aziende internazionali presenti in Italia.
Tra le politiche che rientrano in questo ambito, si propone di garantire continuità alle iniziative esistenti attraverso una strategia di medio-lungo termine (di 5-7 anni), che favorisca la collaborazione pubblico-privata. Inoltre, si mira a promuovere azioni che incentivino l’investimento privato, assicurando così un impegno costante e coerente nel tempo per lo sviluppo delle tecnologie quantistiche nel paese.
3. Promuovere l’industrializzazione e l’imprenditorialità sulle tecnologie quantistiche a livello nazionale
La terza proposta della strategia nazionale per le tecnologie quantistiche mira a promuovere l’industrializzazione e l’imprenditorialità nel settore a livello nazionale.
L’obiettivo è sviluppare una filiera nazionale delle tecnologie quantistiche capace di:
- incentivare la nascita di startup italiane competitive, anche all’interno della ricerca accademica
- valorizzare le competenze e le tecnologie già esistenti sul territorio
- utilizzare fornitori internazionali quando necessario.
Tra le politiche proposte vi è lo sviluppo, in collaborazione con l’industria, di programmi specifici di accelerazione per portare le tecnologie sul mercato, ispirandosi a prassi internazionali come i Challenge prizes nel Regno Unito. Questi programmi dovrebbero coprire l’intera catena del valore e avere connessioni specifiche con i settori industriali.
Si propone poi di creare occasioni di match making tra fondi di venture capital o di corporate venture capital e il tessuto delle startup nazionali, promuovendo la collaborazione tra iniziative istituzionali e venture capital privati.
Infine viene evidenziata l’importanza di correlare la strategia industriale per le tecnologie quantistiche con quella di altre filiere critiche, come l’Intelligenza Artificiale, con cui è fortemente interconnessa.
4. Garantire l’accesso a tecnologie e infrastrutture quantistiche critiche al sistema paese
La quarta proposta della strategia nazionale per le tecnologie quantistiche si concentra sull’assicurare l’accesso a tecnologie e infrastrutture quantistiche critiche per il sistema paese.
L’obiettivo è garantire un accesso diretto a infrastrutture essenziali per la competitività e la sicurezza nazionale. Questo include prodotti finiti come risorse di calcolo quantistico, reti di comunicazione quantistiche e infrastrutture di produzione come laboratori specializzati, impianti industriali e fonderie per lo sviluppo di componenti abilitanti.
Tra le politiche proposte, nel breve termine si mira a garantire l’accesso alle migliori infrastrutture tecnologiche quantistiche a livello globale, utilizzando anche servizi Cloud per accelerare la sperimentazione e promuovere lo sviluppo di soluzioni software innovative.
È prevista la mappatura delle infrastrutture industriali e dei laboratori specializzati sul territorio per definire piani di finanziamento volti ad ampliare e valorizzare le infrastrutture esistenti, rendendole più adatte ai bisogni industriali e mettendole a disposizione di startup, imprese e centri di ricerca per progetti di pubblica utilità.
Inoltre si intende coordinare gli investimenti italiani in infrastrutture con quelli delle istituzioni europee, come il programma EuroHPC.
Nel medio termine l’analisi delle esigenze degli stakeholder industriali permetterà di identificare necessità specifiche e aggiornare le strutture esistenti per colmare eventuali lacune.
Nel lungo termine si prevede di investire nello sviluppo di infrastrutture quantistiche a livello nazionale, riducendo la dipendenza da risorse critiche estere e garantendo un’autonomia tecnologica strategica.
5. Sviluppare una forza lavoro qualificata e creare un mercato attrattivo per talenti nazionali ed esteri
La quinta proposta mira a sviluppare una forza lavoro qualificata e a creare un mercato attrattivo per talenti nazionali ed esteri. L’obiettivo è formare esperti nel campo delle tecnologie quantistiche a livello nazionale, rafforzando così la filiera industriale del settore e rendendo il mercato del lavoro più attrattivo.
Le politiche proposte includono il finanziamento di dottorati e post-doc in collaborazione pubblico-privato, coordinato tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), lavorando con i settori industriali più rilevanti.
In collaborazione con il MUR, si intende favorire il collegamento tra il mondo imprenditoriale e accademico, integrando corsi e programmi sull’imprenditorialità e il trasferimento tecnologico nei percorsi di formazione sulle tecnologie quantistiche.
Si promuoverà inoltre la valorizzazione delle esperienze di successo attraverso testimonianze e incontri tra imprenditori e mondo accademico. Infine, si prevede di definire incentivi per le imprese per attrarre e trattenere talenti nel campo del deep tech.
6. Definire dei programmi di disseminazione di conoscenza e aumento della consapevolezza su opportunità e rischi nelle imprese utilizzatrici
La sesta proposta della strategia nazionale per le tecnologie quantistiche si focalizza sulla definizione di programmi per la disseminazione della conoscenza e l’aumento della consapevolezza riguardo alle opportunità e ai rischi delle tecnologie quantistiche per le imprese utilizzatrici.
L’obiettivo è garantire che le aziende italiane, potenziali utilizzatrici di queste tecnologie, siano informate sui benefici e i pericoli, mantenendo così un tessuto economico competitivo.
Le politiche suggerite includono la creazione di programmi di diffusione e eventi dedicati a incrementare la consapevolezza su opportunità e rischi delle tecnologie quantistiche, con particolare attenzione alle risposte in termini di cybersicurezza.
Si propone poi di monitorare la Quantum Readiness delle imprese italiane attraverso ricerche di mercato specifiche, definendo piani d’azione a lungo termine per assicurare uno sviluppo sostenibile del settore.
Infine è previsto un lavoro di coordinamento con le istituzioni europee per definire standard tecnologici e certificazioni delle tecnologie quantistiche, facilitandone così l’adozione da parte delle aziende utilizzatrici.
7. Promuovere la cooperazione internazionale nell’ambito delle politiche industriali e di ricerca applicata sulle tecnologie quantistiche
La settima proposta della strategia nazionale per le tecnologie quantistiche si concentra sulla promozione della cooperazione internazionale nell’ambito delle politiche industriali e della ricerca applicata.
L’obiettivo è garantire la competitività europea nell’ecosistema globale delle tecnologie quantistiche e valorizzare gli sforzi nazionali all’interno di una politica sovranazionale.
Le politiche previste includono il monitoraggio e l’aggiornamento della strategia nazionale da parte del tavolo di confronto permanente, come definito nella prima proposta.
Si propongono poi accordi bilaterali per lo sviluppo sinergico del settore, la creazione di normative comuni e la standardizzazione tecnologica.
Da ultimo si ritiene fondamentale garantire una rappresentanza italiana nei tavoli decisionali sovranazionali per contribuire attivamente alle politiche e alle strategie a livello europeo.
Il documento
Report_completo_consultazioni_Ecosistema_industriale_italiano_delle_TQ
L'articolo Strategia nazionale sulle tecnologie quantistiche: ecco le 7 aree di intervento per accelerare lo sviluppo del quantum computing proviene da Innovation Post.
Qual è la vostra reazione?






