Su 4R di dicembre - L'incubo del 2025
Dal 1 gennaio entrano in vigore i nuovi limiti per la CO2 che la flotta media delle Case dovrà rispettare, pena multe miliardarie. Il valore medio, se fino a fine anno è stato di 115 g/km, dovrà ora abbassarsi a 94 grammi ((il limite sarà personalizzato per ogni costruttore in base a molteplici parametri, ma si scosterà poco da quello medio). I limiti erano stati decisi prima ancora del Green Deal, ma si basavano sulla previsione di una crescita consistente delle auto a emissioni zero.Il dilemma dei costruttori. Il problema è che, con l'attuale mix di elettriche, sarà molto difficile, se non impossibile, rispettare il nuovo tetto. Senza la reale prospettiva di riuscire ad aumentare drasticamente la loro quota di Bev, i costruttori si troveranno davanti all'opzione di rinunciare a vendere un alto numero di vetture termiche paradossalmente quelle che oggi il mercato richiede di più oppure, in alternativa, di pagare le multe: 95 euro per ogni grammo di superamento del limite moltiplicat
Dal 1 gennaio entrano in vigore i nuovi limiti per la CO2 che la flotta media delle Case dovrà rispettare, pena multe miliardarie. Il valore medio, se fino a fine anno è stato di 115 g/km, dovrà ora abbassarsi a 94 grammi ((il limite sarà personalizzato per ogni costruttore in base a molteplici parametri, ma si scosterà poco da quello medio). I limiti erano stati decisi prima ancora del Green Deal, ma si basavano sulla previsione di una crescita consistente delle auto a emissioni zero.
Il dilemma dei costruttori. Il problema è che, con l'attuale mix di elettriche, sarà molto difficile, se non impossibile, rispettare il nuovo tetto. Senza la reale prospettiva di riuscire ad aumentare drasticamente la loro quota di Bev, i costruttori si troveranno davanti all'opzione di rinunciare a vendere un alto numero di vetture termiche paradossalmente quelle che oggi il mercato richiede di più oppure, in alternativa, di pagare le multe: 95 euro per ogni grammo di superamento del limite moltiplicati per il volume complessivo di vendite.
I conti in tasca alle Case. L'Acea, l'associazione europea che riunisce i produttori di automobili, parla di un valore complessivo superiore ai 16 miliardi di euro, con il rischio che si inneschi una reazione a catena potenzialmente devastante. Nel servizio Effetto domino, nel numero di dicembre 24, Quattroruote racconta questo scenario, spiega quali gruppi siano messi peggio e azzarda delle stime di quanto dovrà pagare ciascuno di loro. Ovviamente qui non le anticipiamo. Ci limitiamo a riportare che alcuni giorni dopo che Quattroruote era andato in stampa Jean-Philippe Imparato, a capo della business region Europe Enlarged, ha dichiarato in un'intervista a Milano Finanza che Stellantis rischia di dover sborsare 3 miliardi di euro. Volete sapere che cosa avevamo calcolato noi per il gruppo italo-franco-americano? Non perdetevi Quattroruote di dicembre 2024.
Qual è la vostra reazione?