Suzuki - La Vitara diventa elettrica (anche 4x4) - VIDEO
Lo stile della e Vitara riprende in buona parte quello della concept che l'ha anticipata, la eVx, sia pur normalizzato in alcuni aspetti, come i fari. Le linee portanti, però, sono state mantenute e la Casa definisce questo design High-tech & Adventure, sottolineando come l'imprinting fuoristradistico, tipico del marchio, rimane anche sulla sua prima Bev. La quale sfoggia parafanghi molto pronunciati, un'altezza da terra di 18 cm e rimane strettamente fedele alle proporzioni del prototipo: è lunga infatti 4,27 metri (via di mezzo tra l'attuale Vitara ibrida e una S-Cross), larga 1,8 e alta 1,64. Tuttavia, il dato più interessante nelle sue quote è senza dubbio quello del passo, che supera di un centimetro quello della ammiraglia Across, toccando i 2,7 metri. L'abitacolo rappresenta un passo in avanti notevole rispetto all'attuale generazione, dal punto di vista dello stile, più curato, e dei materiali di maggior pregio. Netto miglioramento anche dal punto di vista tecnologico: sulla pl
Lo stile della e Vitara riprende in buona parte quello della concept che l'ha anticipata, la eVx, sia pur normalizzato in alcuni aspetti, come i fari. Le linee portanti, però, sono state mantenute e la Casa definisce questo design High-tech & Adventure, sottolineando come l'imprinting fuoristradistico, tipico del marchio, rimane anche sulla sua prima Bev. La quale sfoggia parafanghi molto pronunciati, un'altezza da terra di 18 cm e rimane strettamente fedele alle proporzioni del prototipo: è lunga infatti 4,27 metri (via di mezzo tra l'attuale Vitara ibrida e una S-Cross), larga 1,8 e alta 1,64. Tuttavia, il dato più interessante nelle sue quote è senza dubbio quello del passo, che supera di un centimetro quello della ammiraglia Across, toccando i 2,7 metri.
L'abitacolo rappresenta un passo in avanti notevole rispetto all'attuale generazione, dal punto di vista dello stile, più curato, e dei materiali di maggior pregio. Netto miglioramento anche dal punto di vista tecnologico: sulla plancia spicca infatti un grande schermo che integra il display della strumentazione digitale e quello dell'infotainment. Ancora presto per l'abbandono dei tasti fisici, però: tra le due bocchette centrali dell'aria si trova infatti una piccola plancetta per controllare il climatizzatore, e nel tunnel centrale (in plastica nera lucida) c'è posto per il selettore della marcia e i tasti per la scelta della modalità di guida. Ampie le tasche nelle portiere, così come il vano portaoggetti - illuminato - sotto il tunnel centrale.
La piattaforma, denominata Heartect-e, è stata sviluppata dalla Suzuki insieme con la Toyota e la Daihatsu. Quest'architettura ospita batterie Lfp (litio-ferro-fosfato) declinate in due tagli: uno da 49 kWh, riservato alla versione d'ingresso a due ruote motrici, e uno da 61 kWh per le e Vitara a trazione anteriore o integrale più potenti. Le varianti 2WD, perciò, sono due: una da 144 CV e 189 Nm abbinata al pacco batterie più piccolo, e l'altra da 174 CV e 189 Nm con accumulatori long-range.
Poi c'è la e Vitara 4WD, che sfrutta un piccolo motore elettrico (da 65 CV) in aggiunta a quello anteriore per realizzare la trazione integrale elettrica senza ricorrere ad alcun collegamento meccanico tra i due assali. Questa versione, proposta esclusivamente con batteria da 61 kWh, ha un powertrain da 184 CV di potenza combinata e 300 Nm di coppia e può contare anche su controllo elettronico della trazione (Trail Mode), che migliora la motricità sui fondi a bassa aderenza, frenando la ruota che slitta e trasferendo la coppia su quella "in presa". La e Vitara 4x4 vanta anche cerchi più grandi, da 19 anziché 18 pollici, e arriva a pesare 1,9 tonnellate, contro le 1,7 o 1,8 delle varianti a due ruote motrici.
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