''Tale Selvaggia Lucarelli lo dici a tua sorella'': la scrittrice attacca Marino Bartoletti, è botta e risposta a distanza - Gossip.it | News sul Gossip e VIP

Il giornalista risponde, lei controbatte ancora: lo scontro si accende Motivo della...

''Tale Selvaggia Lucarelli lo dici a tua sorella'': la scrittrice attacca Marino Bartoletti, è botta e risposta a distanza - Gossip.it | News sul Gossip e VIP
  • Il giornalista risponde, lei controbatte ancora: lo scontro si accende
  • Motivo della querelle il pensiero di ognuno sulla canzone sanremese di Simone Cristicchi

Basta poco per la polemica e lei, come sempre, non le manda certo a dire. Tale Selvaggia Lucarelli lo dici a tua sorella, scrive. La scrittrice e opinionista del DopoFestival, giudice di Ballando con le Stelle e blogger, attacca Marino Bartoletti. Lo scontro si accende sui social ed è botta e risposta a distanza. Motivo della querelle? Il pensiero di ognuno sulla canzone sanremese di Simone Cristicchi in cui il cantautore parla di Alzheimer, “Quando sarai piccola”. E le parole del giornalista 76enne in tv, in cui pareva proprio polemizzare su quanto affermato dalla 50enne.

''Tale Selvaggia Lucarelli lo dici a tua sorella'': la scrittrice attacca Marino Bartoletti, è botta e risposta a distanza

A Selvaggia il brano in questione non è proprio piaciuto perché tende a “romanticizzare la malattia”, una patologia con cui lei purtroppo ha familiarità: ne era affetta la mamma (e la nonna). Non ha esitato a dirlo apertamente. Bartoletti, ospite con altri della stampa della Venier, dopo l’esibizione dell’artista, sottolinea: “Questo teatro gli ha dedicato due standing ovation soltanto a lui. Dopodiché, però, c'è qualcuno che pretende di trasferire agli altri la propria sporcizia mentale, scrivendo delle cose che ti hanno profondamente ferito”. In molti pensano che il commento sia rivolto proprio alla Lucarelli.

Su X Selvaggia punta il dito contro Marino: “Giornalisti così abituati a fare slurp che ormai passano direttamente all’insulto nei confronti di chi coltiva ancora l’esercizio della critica. Lui controbatte e inizia la lite.

“Apprendo da parecchie reazioni scomposte che tale Selvaggia Lucarelli - mai nominata e soprattutto mai seguita - mi abbia insultato per una considerazione che ieri ho fatto a Domenica In dialogando con Simone Cristicchi. Mi dicono che la signora abbia un ego smisurato e una discreta coda di paglia, al punto da ritenersi al centro del mondo anche quando nessuno se la fila. Apprezzo comunque la sua autocritica quando scrive di ‘giornalisti che passano direttamente all'insulto nei confronti di chi coltiva l'esercizio della critica’”, scrive Bartoletti.

Il giornalista risponde, lei controbatte ancora: lo scontro si accende

La Lucarelli risponde con un esplicativo: “Poveretto”. Marino così aggiunge in un altro post: “Quando qualcuno pensa di chiudere un dibattito dando in maniera sprezzante del ‘poveretto’ al suo interlocutore, capite bene che per me la cosa finisce qui (al di là dell'opinione che mi posso fare del suo poco gentile autore)! Al contrario di altri (o di altre) non sono appassionato a questo genere di ‘argomenti’(?) e men che meno a questo tipo di conversazioni. Resto della mia opinione e cioè che quello che Cristicchi ha composto e cantato meriti più rispetto; mi dispiace che qualcuno si sia sentito chiamato personalmente in causa, visto che le mie considerazioni erano assolutamente impersonali, frutto di un'indignazione suscitata da (troppi) commenti crudeli, violenti e spesso anonimi su un prodotto artistico che ritengo sincero e pulito".

Selvaggia, però, non ha ancora concluso e nelle Stories dice la sua: La pochezza di Bartoletti che prima insulta, poi ‘mica parlo di te’, poi toglie ogni dubbio continuando a offendere in modalità passivo-aggressiva delegittimando e facendo finta che nessuno mi fili. Il tutto mentre si è infilato autonomamente in una discussione aperta da me, che sarebbe anche interessante. E che meriterebbe rispetto, visto che ho avuto una madre e una nonna con l'Alzheimer, caro Bartoletti”.

Motivo della querelle il pensiero di ognuno sulla canzone sanremese di Simone Cristicchi

“Aggiungo, caro @marinobartoletti, che più volte ci siamo trovati nello stesso spazio televisivo (anche quello in cui ti trovavi ieri), quindi ‘tale Selvaggia Lucarelli’ a tua sorella. E dirò di più. Ieri ero invitata nello stesso salotto in cui sedevi a discutere anche di ciò che io avevo scritto. Solo che io non ho potuto accettare l'invito. E sai perché? Perché dovevo tornare a casa a lavorare. A scrivere. A scrivere di cose che tu, pensa un po', un domani magari commenterai in un salotto domenicale. E senza che io ti chieda pareri sulle mie opinioni, che puoi serenamente ignorare”, continua la Lucarelli.

“Infine, siccome io al contrario tuo non ho bisogno di offendere l'interlocutore fingendo di non conoscerlo (abitudine molto maschile e maschilista), ti dico pure questo: ho sempre avuto un'idea molto romantica di te, perché mio padre - appassionato di calcio - negli anni 90 ti venerava. Quando a casa arrivava il tuo Guerin Sportivo io e i miei fratelli ce lo strappavamo dalle mani (da ragazzina amavo il calcio)”, aggiunge ancora.

Selvaggia affonda: “E mio padre, caro @marinobartoletti, proprio quell'uomo che tanto ti ha amato, letto, idolatrato (perché voleva fare il tuo mestiere, ma suo padre glielo ha impedito), pensa, è uno di quelli con la sporcizia mentale. Perché non penso riesca a vedere nulla di romantico in quello che è stato l'accudimento di mia madre. E te lo garantisco perché io c'ero quando abbiamo dovuto trasferirla in una rsa, quando tentavamo di calmarlo perché ad ogni ora voleva andare da lei impazzendo all'idea che potesse conoscere un altro uomo nonostante mia madre non parlasse e camminasse più”.

“Io non penso neppure che sia vietato raccontare questa malattia in modo diverso da come l'ho vissuta io e di come l'hanno vissuta in tanti, ma oltre al fatto che trovo la canzone banale, pretendo rispetto per chi rifiuta la romanticizzazione di una malattia schifosa. Grazie”, conclude.

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