Telemarketing, il Garante Privacy sanziona E.ON energia per 890 mila euro
Tutto è partito da due segnalazioni.
Stangata per E.ON Energia: il Garante per la Privacy ha infatti comunicato di aver comminato all'azienda una sanzione da 892.738 euro. La multa è accompagnata da un monito a rivedere i processi di gestione dei dati: E.ON energia è stata infatti reputata colpevole di aver disposto delle informazioni personali dei clienti illecitamente per attività di telemarketing.
TUTTO PARTE DA DUE SEGNALAZIONI
Il procedimento avviato dal Garante, come si legge nel comunicato ufficiale rilasciato dall'ente, ha preso piede a partire dai reclami di due persone che "lamentavano la ricezione di numerose chiamate indesiderate e il mancato riscontro alle richieste di esercizio dei diritti sanciti dal Regolamento". Il Garante ha dunque indagato e rilevate che, in un caso, i consensi rilasciati in fase di attivazione delle forniture di luce e gas erogate da E.ON erano stati trascritti in maniera erronea da un dipendente della società. E questa "svista" ha messo in evidenza una duplice criticità nei meccanismi che regolano la tutela dei dati dei clienti.
Da una parte, E.ON non ha implementato misure idonee a verificare ed assicurare la corrispondenza tra i consensi resi dagli interessati e le informazioni registrate poi nei sistemi aziendali, incorrendo così nella realizzazione di attività di telemarketing senza idonea base giuridica. Dall'altro lato l'azienda è venuta inoltre meno agli obblighi di formazioni e supervisione del personale incaricato dello svolgimento delle attività di telemarketing.
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