Tfa e Indire ai nastri di partenza Si specializzeranno 70 mila persone
L'anno accademico è iniziato con grandi aspettative per il mondo dell'istruzione italiana, e un ruolo centrale è occupato dai Tirocini Formativi Attivi (TFA) e dall'attività di supporto di Indire. Con l'avvio delle procedure, si prevede che oltre 70 mila persone si specializzeranno sul sostegno. Il TFA e il percorso di specializzazione sul sostegno gestito da Indire rappresentano due strade distinte per rispondere alle esigenze formative del personale scolastico. In particolare: TFA (Tirocini Formativi Attivi): gestito dalle università italiane, coinvolgerà 22 mila persone, focalizzandosi sulla formazione per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Percorso Indire sul Sostegno: gestito direttamente da Indire, vedrà la partecipazione di circa 48 mila persone, che si specializzeranno esclusivamente in ambito di sostegno educativo, con particolare attenzione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). Nonostante l'importanza di questi percorsi, non manca
L'anno accademico è iniziato con grandi aspettative per il mondo dell'istruzione italiana, e un ruolo centrale è occupato dai Tirocini Formativi Attivi (TFA) e dall'attività di supporto di Indire. Con l'avvio delle procedure, si prevede che oltre 70 mila persone si specializzeranno sul sostegno.
Il TFA e il percorso di specializzazione sul sostegno gestito da Indire rappresentano due strade distinte per rispondere alle esigenze formative del personale scolastico. In particolare:
- TFA (Tirocini Formativi Attivi): gestito dalle università italiane, coinvolgerà 22 mila persone, focalizzandosi sulla formazione per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
- Percorso Indire sul Sostegno: gestito direttamente da Indire, vedrà la partecipazione di circa 48 mila persone, che si specializzeranno esclusivamente in ambito di sostegno educativo, con particolare attenzione agli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES).
Nonostante l'importanza di questi percorsi, non mancano le polemiche, soprattutto da parte di coloro che hanno già ottenuto la specializzazione sul sostegno. Molti lamentano che l'ampia offerta formativa rischia di svalutare il titolo, generando una concorrenza eccessiva e non sempre accompagnata da un reale incremento della qualità formativa. Alcuni sostengono inoltre che il sistema debba garantire un maggiore riconoscimento a chi ha già investito anni nella formazione e nell'esperienza pratica sul campo.
Questi dubbi riflettono la necessità di un approccio equilibrato che sappia rispondere alla crescente domanda di docenti specializzati senza compromettere (e quindi svilire) il valore dei titoli già acquisiti.
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