The Duskbloods tutto quello che devi sapere


The Duskbloods è destinato a diventare uno dei titoli più discussi del 2026. Quando una casa leggendaria come FromSoftware, famosa per capolavori come Dark Souls, Bloodborne ed Elden Ring, annuncia un progetto in esclusiva per Nintendo Switch 2, l’industria intera si ferma. Ma questa volta, c’è qualcosa di ancora più sorprendente: The Duskbloods è multiplayer competitivo, con una struttura PvPvE mai vista prima nei giochi della casa giapponese.
The Duskbloods una visione firmata Miyazaki
Alla guida del progetto troviamo Hidetaka Miyazaki, una delle menti più brillanti del game design moderno. Lontano dall’immaginario classico dei soulslike, The Duskbloods è un’esplorazione audace del multiplayer, pur mantenendo la poetica oscura e il worldbuilding stratificato che hanno reso celebre Miyazaki. Durante un’intervista rilasciata sul sito di Nintendo, il director ha spiegato che non ama particolarmente il PvP, ma voleva creare un’esperienza condivisa dove ogni giocatore sentisse il proprio percorso come significativo. Il risultato è un gioco dove il destino diventa la meccanica chiave. https://youtu.be/azfYLgAEGG8La potenza di Nintendo Switch 2
Parlare di The Duskbloods senza considerare la nuova piattaforma su cui girerà sarebbe come osservare un quadro meraviglioso con gli occhiali appannati. Perché questo gioco, per quanto geniale nel concept e profondo nelle meccaniche, non sarebbe lo stesso se non potesse contare su un hardware capace di sostenere e valorizzare ogni sua ambizione. E qui entra in gioco Nintendo Switch 2, la console che promette di segnare una nuova era per il gaming portatile e ibrido.
Un’evoluzione attesa (e necessaria)
Quando FromSoftware ha iniziato a lavorare su The Duskbloods, il progetto era stato concepito per la prima generazione di Switch. Tuttavia, col passare del tempo e l’espansione del concept creativo, si è capito che le potenzialità della console originale sarebbero state troppo limitate per sostenere un’esperienza complessa come questa. Mappe dinamiche, effetti atmosferici avanzati, match online con otto giocatori contemporanei, intelligenza artificiale reattiva e eventi casuali che modificano l’intero gameplay: tutto questo richiede risorse che solo una console di nuova generazione può garantire.
Nintendo Switch 2 si è quindi rivelata non solo una scelta tecnica, ma una condizione imprescindibile. La nuova piattaforma, secondo quanto riportato da varie fonti, sarà dotata di un chip grafico NVIDIA custom, un miglioramento significativo rispetto alla precedente generazione. Ciò significa:
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Una grafica molto più definita, con modelli poligonali ricchi di dettagli e animazioni fluide
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Effetti di luce dinamici, che giocano un ruolo fondamentale nella resa dell’atmosfera crepuscolare del gioco
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Tempi di caricamento ridotti, grazie all’integrazione di memoria più veloce (probabilmente NVMe), ideale per le transizioni tra zone e la gestione dei match online
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Frequenza di aggiornamento migliorata, per un gameplay più stabile e reattivo, cruciale in uno scontro multiplayer

Un mondo vivo, ovunque tu sia
Un altro aspetto fondamentale è la portabilità. The Duskbloods è pensato per sessioni intense ma non necessariamente lunghe. L’idea che tu possa immergerti in una partita completa mentre sei in treno, in pausa pranzo o comodamente a letto, senza sacrificare la qualità dell’esperienza, è forse uno degli elementi più innovativi dell’intero progetto.
FromSoftware ha dichiarato che ogni partita è autoconclusiva: puoi vivere una storia, interpretare un ruolo, completare un obiettivo... e tutto questo senza dover investire ore intere. Questo approccio si sposa perfettamente con il formato di Switch 2, che mantiene la sua anima ibrida, ma potenziata da una base tecnica finalmente in grado di sostenere visioni più ambiziose.
Estetica e atmosfera tra gotico e distopia
Il primo trailer ha stregato il pubblico con una direzione artistica mozzafiato. Una luna gigantesca domina un cielo plumbeo, mentre città fatiscenti si alternano a rovine tecnologiche. L’atmosfera è un mix tra Bloodborne, Dishonored e Thief, ma con una personalità unica. Le influenze sono chiaramente gotiche, ma con tocchi moderni e distorti, in uno scenario dove il tempo si è rotto e tutte le epoche si fondono. Un’ambientazione capace di raccontare storie visive anche senza dialoghi.Origini del progetto e collaborazione con Nintendo
Ogni grande opera nasce da un’idea fragile, da un’intuizione sfocata, da un istante di visione pura che prende forma nel caos. The Duskbloods non fa eccezione. Anzi, la sua nascita è quasi una leggenda moderna all’interno dell’industria videoludica. Un’epifania nata non da un piano rigido, ma da un incontro imprevisto, da un dialogo aperto tra due colossi della creatività: FromSoftware e Nintendo.
Un incontro inaspettato che ha cambiato tutto
L’idea di The Duskbloods non è nata come un progetto strutturato, con un design definito e un pitch commerciale pronto da vendere. Secondo quanto raccontato da Hidetaka Miyazaki in un’intervista pubblicata sul sito ufficiale di Nintendo, l’origine è molto più umana, quasi poetica: un incontro tra team, una presentazione informale, alcune idee vaghe appuntate su una lavagna digitale. E poi, il colpo di fulmine.
Nintendo, nota per la sua attenzione maniacale alla qualità e al valore delle esperienze di gioco, non ha visto un progetto. Ha visto un potenziale. Ha visto una scintilla.
“Non sapevamo nemmeno cosa stessimo proponendo, all’inizio,” ha dichiarato Miyazaki, “ma c’era qualcosa in quell’energia disordinata che ci ha fatto sentire vivi. E Nintendo l’ha sentita con noi.”
Il fascino del rischio Nintendo scommette sul gotico
È raro che Nintendo, una casa storicamente cauta e focalizzata sulle IP interne, scelga di investire in un progetto esterno così oscuro, complesso, atipico. Ma forse è proprio per questo che The Duskbloods esiste: perché rappresenta una sfida reciproca, un territorio inesplorato dove entrambi gli studi potevano spingersi oltre i propri confini.
FromSoftware ha trovato nella filosofia Nintendo una cassa di risonanza ideale per un’idea fuori dagli schemi. Un gioco narrativo, competitivo, profondamente interpretativo… eppure giocabile ovunque, da chiunque, in partite brevi ma significative. Nintendo, dal canto suo, ha trovato in Miyazaki e nel suo team un laboratorio creativo che poteva portare sull’hardware della Switch 2 qualcosa di unico, che nessun altro gioco poteva offrire.
Questa è la magia rara delle partnership vere: non nascono da contratti, ma da un’intuizione condivisa.
Un gameplay PvPvE innovativo e profondo
Il cuore del gioco è un sistema PvPvE unico nel suo genere. Otto giocatori vengono catapultati in una mappa dove:- Si combattono tra loro
- Affrontano nemici controllati dall’IA
- Interagiscono con eventi dinamici che cambiano ogni partita
I Bloodsworn: personaggi, poteri e simbolismo
I protagonisti giocabili sono i Bloodsworn, creature nate dal “sangue del destino”. Non sono vampiri, ma entità mitiche, incarnazioni di archetipi, ciascuna con una storia personale e poteri unici. Ci saranno oltre 12 Bloodsworn giocabili al lancio, ognuno con:- Abilità uniche (teletrasporto, proiezioni di sangue, metamorfosi)
- Stili di combattimento distinti (mischia, distanza, magia oscura)
- Lore personale che si svela con il tempo
Azione acrobatica e personalizzazione estrema
Miyazaki ha voluto rivoluzionare il gameplay: niente movimenti pesanti o combattimenti legnosi. I Bloodsworn possono:- Eseguire doppi salti
- Usare scatti rapidi
- Arrampicarsi, planare, teletrasportarsi
Il ruolo del giocatore e la narrativa interattiva
La meccanica più interessante è quella dei ruoli narrativi. Ogni partita assegna un "fato" al giocatore:- Rivale Predestinato: sei destinato a inseguire e uccidere un altro Bloodsworn
- Compagno del Destino: devi cooperare con un alleato misterioso
- Traditore Dormiente: fingere lealtà, poi pugnalare
- Bonus e malus
- Dialoghi dinamici
- Reazioni degli NPC
- Punteggi finali

Ambientazioni fuori dal tempo e fascino visivo
Il gioco si svolge durante il Crepuscolo dell’Umanità, un evento apocalittico dove le epoche collassano l’una sull’altra. Le mappe includono:- Cattedrali gotiche e città vittoriane
- Fabbriche in rovina e metropolitane anacronistiche
- Foreste dimenticate e laboratori arcani
Eventi dinamici e partite sempre diverse
Uno dei punti più rivoluzionari è il sistema di eventi dinamici. Durante ogni match, possono accadere fenomeni inattesi:- Un volto di pietra che appare nel cielo e cambia le regole
- Un boss leggendario che tutti devono combattere
- Portali temporali che trasportano i giocatori in zone alternative
Inclusività, accessibilità e strategie non convenzionali
Miyazaki ha voluto che anche i giocatori meno aggressivi potessero vincere. Si ottengono punti vittoria anche con:- L’esplorazione
- L’interazione ambientale
- L’attivazione di eventi o reliquie
- La coerenza narrativa del proprio ruolo
Preoccupazioni, prospettive e futuro di FromSoftware
Molti fan si chiedono: FromSoftware sta abbandonando i giochi single player? La risposta è no. The Duskbloods è un esperimento creativo. In arrivo nel 2025 c’è Elden Ring: Tarnished Edition per Switch 2, e altri giochi narrativi sono in lavorazione. Anzi, secondo le parole di Miyazaki, tutto ciò che verrà appreso da The Duskbloods influenzerà positivamente anche i futuri giochi single player.Un dramma gotico nel Crepuscolo dell’Umanità
The Duskbloods non è solo un videogioco, è una scommessa artistica, una nuova interpretazione del concetto di multiplayer competitivo. Con il suo mondo oscuro, i suoi ruoli misteriosi e la costante imprevedibilità, potrebbe diventare il nuovo standard per i giochi PvPvE narrativi. Se amate le storie enigmatiche, le sfide non lineari e le esperienze che vanno oltre il semplice “uccidi e vinci”, questo gioco potrebbe essere la rivelazione del 2026. https://youtu.be/n70YAU0-7M8FAQ – Domande Frequenti su The Duskbloods
Quando esce The Duskbloods? Il lancio è previsto nel 2026, in esclusiva per Nintendo Switch 2. Ci sarà una modalità single player? No, il gioco è completamente focalizzato sul multiplayer PvPvE, ma è progettato per essere godibile anche in solitaria. Quanti personaggi giocabili ci saranno? Almeno 12 Bloodsworn al lancio, ognuno con storia, poteri e build unici. È richiesto un abbonamento online? Sì, sarà necessario l’abbonamento Nintendo Switch Online. Hai hype per The Duskbloods? Ti intriga questo approccio multiplayer narrativo? Lascia un commento, condividi l’articolo, e resta connesso per tutte le novità sul gioco più oscuro e misterioso del 2026 seguici sempre sulle pagine di GameSource ed iscriviti al canale Youtube Top Games per non perderti tutte le novità sul mondo dei soulslike.L'articolo The Duskbloods tutto quello che devi sapere proviene da GameSource.
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