The Role of Governance in Shaping Sustainable Political Landscapes

Giovedì 6 febbraio 2025, alle ore 10.00, nell'Aula Magna Storica del Palazzo della Sapienza, avrà luogo il seminario tenuto da Dan Banik (University of Oslo) dal titolo "The Role of Governance in Shaping Sustainable Political Landscapes".

Il seminario si terrà in lingua inglese e sarà introdotto e moderato dalla professoressa Angioletta Sperti (Università di Pisa).

Il seminario esplora il ruolo cruciale della governance nel costruire scenari politici sostenibili, enfatizzando l'importanza di integrare la politica nel dibattito sullo sviluppo sostenibile. Lo sviluppo sostenibile è spesso rappresentato come un concetto neutrale e apolitico che presumibilmente serve a vantaggi universali. Tuttavia, la sua applicazione diventa frequentemente un terreno per la cooptazione politica, promuovendo diverse agende sotto l'apparenza di un bene comune condiviso, rendendo necessaria un'analisi politica rigorosa. L'architettura della governance globale per lo sviluppo sostenibile, specialmente dopo il 2015 con l'adozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), rivela dibattiti persistenti e disparità negli impegni e nelle capacità tra le nazioni. Gli SDGs, pur ambiziosi e inclusivi, soffrono di meccanismi di impegno volontario che limitano intrinsecamente l'applicabilità e l'impatto politico tangibile. Questo ha portato a dibattiti, ma non ad azioni politiche concrete, particolarmente sottorappresentate nelle voci provenienti dal Sud del mondo e in aree che mancano di robusti finanziamenti per lo sviluppo. A livello nazionale e locale, le recenti crisi globali, come la guerra in Ucraina e la pandemia di COVID-19, hanno messo in secondo piano gli sforzi di sostenibilità, portando a un'aumentata polarizzazione politica e a un ritorno a guadagni politici a breve termine. Esaminando casi da Norvegia, Cina, India e Malawi, questo intervento analizza criticamente l'interazione tra democrazia, pressioni elettorali a breve termine e creazione di politiche sostenibili. Sottolinea la necessità di una leadership capace di colmare il divario tra evidenze scientifiche e decisioni politiche, ridefinire l'azione per il clima come un'opportunità piuttosto che un peso, e implementare politiche negoziate a livello globale su scala locale.

Dan Banik è professore di Scienze politiche, direttore della Oslo SDG Initiative presso il Centre for Development and the Environment, e professore affiliato presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Oslo. È anche Direttore Accademico del Democracy Hub presso Circle U. European University Alliance e Professore Straordinario all'Università di Pretoria. Tra i suoi libri figurano Political Transition, Poverty, and Inclusive Development in Malawi: The Democratic Dividend, Poverty and Elusive Development e Starvation and India’s Democracy. Il Prof. Banik è stato Visiting Professor e Consulting Scholar presso la Stanford University (2010-2017) e Visiting Professor presso la China Agricultural University (2012-2017). È il conduttore del podcast In Pursuit of Development, con ascoltatori in 160 paesi.

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On February 6th, at 10.00, in the Aula Magna Storica of Palazzo La Sapienza, Professor Dan Banik (University of Oslo) will be giving a seminar titled "The Role of Governance in Shaping Sustainable Political Landscapes".

This talk explores the critical role of governance in shaping sustainable political landscapes, emphasizing the importance of integrating politics into the discourse of sustainable development. Sustainable development is often portrayed as a neutral, apolitical concept which purportedly serves universal benefits. However, its application frequently becomes a venue for political co-optation, promoting diverse agendas under a shared guise of common good, thereby necessitating a rigorous political analysis. The global governance architecture for sustainable development, especially post- 2015 with the adoption of the Sustainable Development Goals (SDGs), reveals persistent debates and disparities in commitments and capabilities among nations. The SDGs, while ambitious and inclusive, suffer from voluntary commitment mechanisms that inherently limit enforceability and tangible political impact. This has led to discursive rather than political impacts, particularly underrepresented in the voices from the Global South and in areas lacking robust development finance. At national and local levels, recent global crises such as the war in Ukraine and the COVID-19 pandemic have sidelined sustainability efforts, leading to increased political polarization and a retreat to short-term political gains. Examining cases from Norway, China, India, and Malawi, this talk critically examines the interplay between democracy, short-term electoral pressures, and sustainable policymaking. It highlights the need for leadership that can bridge the gap between scientific evidence and policy- making, re-frame climate action as an opportunity rather than a burden and implement globally negotiated policies at local levels.

The event will be introduced and chaired by Prof. Angioletta Sperti (University of Pisa).

Dan Banik is professor of political science, director of the Oslo SDG Initiative at the Centre for Development and the Environment, and affiliate professor at Faculty of Medicine, University of Oslo. He is also Academic Director of the Democracy Hub at Circle U. European University Alliance and Extraordinary Professor at the University of Pretoria. His books include Political Transition, Poverty, and Inclusive Development in Malawi: The Democratic Dividend; Poverty and Elusive Development; and Starvation and India’s Democracy. Prof. Banik was a Visiting Professor and Consulting Scholar at Stanford University (2010-2017) and a Visiting Professor at China Agricultural University (2012-2017). He is the host of the In Pursuit of Development podcast with listeners in 160 countries.