TikTok Shop vuole (ri)conquistare l’America. A un anno dal lancio vendite medie giornaliere a 20 mln $

TikTok Shop marcia a vele spiegate verso una crescita per cui nel solo 2025 si prevede un balzo del 100 per cento. A riportarlo è il media cinese Jing Daily, secondo il quale l’obiettivo della nota app di ByteDance sarebbe ancor più ambizioso sul mercato statunitense, in cui prevede una progressione del 200 per cento.

Seppure all’inizio del 2025 TikTok abbia assistito ad una crisi nel mercato Usa – a causa del discusso ‘ban’  voluto dalla Corte Suprema che ha portato all’eliminazione dell’app dallo store Apple fino a metà febbraio – la piattaforma non intende rinunciare agli utenti a stelle e strisce, circa 170 milioni attualmente e che coprono il 51% della popolazione americana, e la sua ampia base di utenti e la sua profonda penetrazione lo hanno reso estremamente influente tra i gruppi di giovani, fornendo un’enorme base di clienti potenziali anche per la sua attività di e-commerce.

D’altra parte, gli Stati Uniti rappresentano una potenza nel settore pubblicitario e di vendita al dettaglio, con un enorme mercato di consumatori e una forte capacità di spesa. A un solo anno dal lancio nella regione statunitense, infatti, TikTok Shop ha mostrato un forte slancio, le vendite medie giornaliere hanno raggiunto circa 20 milioni di dollari (19 milioni di euro al cambio attuale) e il numero di utenti che effettuano pagamenti giornalieri è aumentato di oltre 3 volte. Il numero di creatori di contenuti di e-commerce è cresciuto di 10 volte, il numero di imprenditori di e-commerce con vendite ha mantenuto un tasso di incremento di oltre il 70% per trimestre, e l’elevato tasso di crescita del Gmv-Gross merchandise value del settore dei contenuti ha raggiunto il 557 per cento. Ciononostante, l’e-commerce di TikTok deve ancora affrontare molte sfide, tra cui l’incertezza causata dalla legge. Se dovesse abbandonare gli Stati Uniti, TikTok sposterebbe presumibilmente la sua attenzione sul Sud-est asiatico, sull’Europa, sul Brasile e sul Giappone.

Sarebbero effettivamente al vaglio, secondo Jing Daily, i lanci di operazioni di e-commerce in Italia, Germania e Francia, e che si estenderebbero persino al Brasile e al Giappone. Quanto all’Italia, TikTok, contattata da Pambianconews, riferisce: “Esploriamo nuovi modi per migliorare l’esperienza su TikTok, partendo sempre dalla domanda. TikTok Shop ha dimostrato il suo impatto positivo, e siamo entusiasti di continuare a sviluppare questa opportunità di e-commerce, supportando aziende di ogni dimensione e offrendo ai nostri utenti un modo semplice per scoprire e interagire con i prodotti che amano.”

Le aree di crescita chiave di TikTok shop includono prodotti per la casa e prodotti per la salute. In particolare, i video di breve durata rappresentano il 40% del valore lordo delle merci di TikTok negli Stati Uniti, con TikTok Shop e livestreaming che contribuiscono rispettivamente al 30% e al 10 per cento. Se il mercato statunitense è fondamentale per le prestazioni dell’e-commerce, tuttavia, la sua divisione streaming live è poco sviluppata e rappresenta meno del 20% delle vendite totali, rispetto al 70% di Douyin. TikTok prevede infatti di modificare il suo algoritmo e di collaborare con aziende cinesi per migliorare le attività di live streaming in America.

Nel frattempo, il concorrente dell’e-commerce Temu ha generato vendite superiori a 52 miliardi di dollari l’anno scorso. I dati pubblicati da Bloomberg mostrano che TikTok Shop ha anche guadagnato più quote di mercato da Shein che da Temu: le transazioni superiori a 25 dollari sono aumentate di 16 punti percentuali anno su anno a gennaio. Al contrario, gli acquisti di pari o inferiori a quella cifra, entry price di Temu, sono cresciuti di 7 punti percentuali.