Tram per Tor Vergata, pressing sull'università: raccolte oltre 3000 firme

Oltre 3.300 firme raccolte in una decina di giorni per chiedere che la tranvia Termini-Tor Vergata si faccia e che l'università sostenga il progetto, già finanziato con 214 milioni e i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2025. La petizione online, lanciata dal blog «Odissea Quotidiana» e condivisa da associazioni come Legambiente e i comitati di zona, segue la notizia della decisione dell'Ateneo di negare il nulla osta alla tranvia nell'ambito della conferenza dei servizi in corso in Regione. Il nuovo tram arriverebbe dentro il campus universitario (mentre oggi da Termini bisogna prendere metro e autobus) ma secondo il rettore Nathan Levialdi Ghiron «la proposta progettuale non rappresenta quel valore aggiunto all'annoso problema di un collegamento di qualità tra l'area metropolitana, l'ateneo e il policlinico Tor Vergata». Tuttavia l'Ateneo si è reso disponibile a valutare altre «soluzioni progettuali al fine di poter consentire il rilascio del nulla osta». Il tempo però stringe: merco

Tram per Tor Vergata, pressing sull'università: raccolte oltre 3000 firme

Oltre 3.300 firme raccolte in una decina di giorni per chiedere che la tranvia Termini-Tor Vergata si faccia e che l'università sostenga il progetto, già finanziato con 214 milioni e i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2025. La petizione online, lanciata dal blog «Odissea Quotidiana» e condivisa da associazioni come Legambiente e i comitati di zona, segue la notizia della decisione dell'Ateneo di negare il nulla osta alla tranvia nell'ambito della conferenza dei servizi in corso in Regione. Il nuovo tram arriverebbe dentro il campus universitario (mentre oggi da Termini bisogna prendere metro e autobus) ma secondo il rettore Nathan Levialdi Ghiron «la proposta progettuale non rappresenta quel valore aggiunto all'annoso problema di un collegamento di qualità tra l'area metropolitana, l'ateneo e il policlinico Tor Vergata». Tuttavia l'Ateneo si è reso disponibile a valutare altre «soluzioni progettuali al fine di poter consentire il rilascio del nulla osta». Il tempo però stringe: mercoledì prossimo dovrebbe chiudersi la conferenza dei servizi, con la terza seduta, e il parere dell'università è vincolante. Per questo, nella speranza di superare il veto del Rettorato, giovedì il dipartimento Mobilità di Roma Capitale ha scritto alla Regione per chiedere di sospendere la procedura.

 

 

 

Il 3 dicembre, scrivono gli uffici comunali, in Campidoglio c'è stato un incontro con i rappresentanti dell'università «durante il quale, in accordo con la commissaria (di governo, ndr), architetto Lucia Conti, si è convenuto di focalizzare l'attenzione su quella che l'università degli Studi di Roma Tor Vergata ha individuato quale criticità principale, ossia l'attraversamento a raso in viale della Sorbona». Una settimana dopo, in un nuovo incontro, «sono state individuate soluzioni da sviluppare a cura dei progettisti». L'Ateneo però, nel parere rilasciato a novembre in conferenza dei servizi, non aveva sollevato solo problemi di viabilità: c'era ad esempio il timore che «emissioni acustiche e vibrazioni» eventualmente prodotte dal tram (peraltro progettato con l'impiego di tecnologie antivibranti) possano disturbare le lezioni. «C'è stato un nuovo parere negativo dell'università rispetto al precedente, che era positivo, perché sono cambiate alcune norme negli anni. Tuttavia c'è anche una petizione dei professori, che dice che è giusto il parere precedente», ha detto il sindaco Roberto Gualtieri, sottolineando che «la tranvia noi la vogliamo fare assolutamente».

 

 

 

Secondo quanto risulta a Il Tempo sono stati almeno due gli appelli inviati via e-mail al Rettorato da docenti universitari (uno di Roma Tre e l'altro proprio di Tor Vergata) sottolineando, tra gli altri aspetti, proprio la carenza di collegamenti tra l'Ateneo e il resto della città. Un disagio, questo, vissuto in primis dagli studenti. «Io ho firmato la petizione- racconta Gabriele, 20 anni, che vive a meno di dieci minuti dalla Facoltà di lettere ma ci arriva in auto, perché con il bus ci vuole fino a mezz'ora - Sono favorevole al tram perché sarebbe un'ottima cosa per i tanti fuori sede che arrivano da Termini e anche per noi, visto che raggiungere il centro dalla mia zona è davvero impegnativo». Tragitto in macchina anche per Arianna, che vive ad Acilia: «Se non c'è traffico impiego 30-40 minuti - spiega - Con i mezzi non sarebbe fattibile perché dovrei prendere il trenino, cambiare la metro e poi prendere un autobus ad Anagnina». Una traversata per cui, secondo il simulatore di Atac, servono almeno due ore e un quarto.

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