Travaglio smonta le polemiche su Musk: "Preso a calci da Biden. Andava bene a tutti"
È iniziata la rivoluzione di Donald Trump o, come l'ha presentata il 47esimo presidente degli Stati Uniti stesso, la nuova "età dell'oro per l'America" e a sinistra non hanno perso tempo, rispolverando in tempi record i soliti slogan sulla democrazia in pericolo e sul rischio di una deriva autoritaria. A finire nel tritacarne mediatico è stato soprattutto Elon Musk, che nel nuovo governo del tycoon sarà a capo del DOGE, un ente con compiti di consulenza riguardo al taglio delle spese delle agenzie federali. Accusato di ingerenza nella politica mondiale, il proprietario di Tesla e Space X è stato messo nel mirino per il suo avvicinamento alla linea di pensiero dei repubblicani e della destra in generale. A Otto e mezzo, il talk-show di La7, Giovanni Floris ne ha discusso con gli ospiti Massimo Giannini e Marco Travaglio. Il direttore de Il Fatto Quotidiano, per andare al succo del discorso, ha detto: "La plutocrazia che oggi era ai piedi di Trump, fino all'altro ieri era ai piedi di Bid
È iniziata la rivoluzione di Donald Trump o, come l'ha presentata il 47esimo presidente degli Stati Uniti stesso, la nuova "età dell'oro per l'America" e a sinistra non hanno perso tempo, rispolverando in tempi record i soliti slogan sulla democrazia in pericolo e sul rischio di una deriva autoritaria. A finire nel tritacarne mediatico è stato soprattutto Elon Musk, che nel nuovo governo del tycoon sarà a capo del DOGE, un ente con compiti di consulenza riguardo al taglio delle spese delle agenzie federali. Accusato di ingerenza nella politica mondiale, il proprietario di Tesla e Space X è stato messo nel mirino per il suo avvicinamento alla linea di pensiero dei repubblicani e della destra in generale. A Otto e mezzo, il talk-show di La7, Giovanni Floris ne ha discusso con gli ospiti Massimo Giannini e Marco Travaglio. Il direttore de Il Fatto Quotidiano, per andare al succo del discorso, ha detto: "La plutocrazia che oggi era ai piedi di Trump, fino all'altro ieri era ai piedi di Biden. E andava bene a tutti. Perché nessuno parlava di tecnodemocratici anziché di tecnodestra? Sono gli stessi".
Il primo a "buttarsi su Trump", secondo Travaglio, "è stato Musk". Il motivo? Semplice. Il capo di X "è stato preso a calci nel sedere da Biden, che ha cominciato ad attaccarlo, quando lui era un sostenitore e un finanziatore dei democratici. Sono gli stessi. Le 'big tech' non sono mica nate con Trump, le 'big tech' sono nate tutte nella culla dei democratici. Adesso improvvisamente fanno paura perché stanno con Trump": così ha sferrato il colpo il giornalista. Quanto alla post-democrazia, "la stiamo inventando noi in Europa. Stiamo attenti a dare patenti agli altri quando il problema ce l'abbiamo in casa", ha scandito con sicurezza il direttore del Fatto. Servirebbe piuttosto trovare una risposta ad alcuni interrogativi chiave: "Ma l'Europa come affronta il fenomeno Trump? Siamo sicuri che, se non ci fosse la Meloni, l'Europa sarebbe compatta? Dov'è l'Europa compatta?", ha domandato. "L'Europa sull'Ucraina ha cinque posizioni diverse. Esattamente come la Nato. Trump sa benissimo che potrà prendere a uno a uno i capi dell'Europa perché non sono mai stati così divisi. Ciascuno andrà a contrattare per sè", ha chiosato.
Qual è la vostra reazione?