Treni nel mirino, ora indaga l'antiterrorismo: scatta l'inchiesta sui sabotaggi
Incidenti "anomali" e avvenuti in "circostanze altamente sospette" tanto da far temere un piano di sabotaggio alle linee ferroviarie. I magistrati del pool antiterrorismo della Procura di Roma hanno aperto un fascicolo d'inchiesta, per il momento contro ignoti, delegando le indagini alla Digos della Questura di Roma e alla Polfer, sui presunti sabotaggi alla rete ferroviaria italiana avvenuti nei giorni scorsi e che avevano causato gravi sui treni in arrivo e in partenza in tutta Italia. Era stato il Gruppo Fs ha presentare un esposto alla polizia. Nell'esposto che il Gruppo Fs ha presentato in questura a Roma, si legge: "Benché gli episodi ora descritti si presentino, all'apparenza, collegati tendenzialmente a disfunzioni di natura tecnica, sui quali il Gruppo FS sta svolgendo accertamenti interni al fine di ricostruirne cause e responsabilità, si ritiene non si possa escludere in radice l'ipotesi che si tratti di una situazione connessa ad attività interne e/o esterne volutamente mi
Incidenti "anomali" e avvenuti in "circostanze altamente sospette" tanto da far temere un piano di sabotaggio alle linee ferroviarie. I magistrati del pool antiterrorismo della Procura di Roma hanno aperto un fascicolo d'inchiesta, per il momento contro ignoti, delegando le indagini alla Digos della Questura di Roma e alla Polfer, sui presunti sabotaggi alla rete ferroviaria italiana avvenuti nei giorni scorsi e che avevano causato gravi sui treni in arrivo e in partenza in tutta Italia. Era stato il Gruppo Fs ha presentare un esposto alla polizia.
Nell'esposto che il Gruppo Fs ha presentato in questura a Roma, si legge: "Benché gli episodi ora descritti si presentino, all'apparenza, collegati tendenzialmente a disfunzioni di natura tecnica, sui quali il Gruppo FS sta svolgendo accertamenti interni al fine di ricostruirne cause e responsabilità, si ritiene non si possa escludere in radice l'ipotesi che si tratti di una situazione connessa ad attività interne e/o esterne volutamente mirate a colpire gli asset aziendali con la finalità di destabilizzare, anche a livello istituzionale e governativo, il Gruppo FS ed il relativo management".
La denuncia, depositata negli uffici della Digos della Questura di Roma, era stato poi trasmessa ai magistrati di piazzale Clodio, dove è stato assegnata al gruppo che si occupa dei reati contro il terrorismo. La società aveva sottolineato come "in particolare, gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo".
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