Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull’Alta Moda

Alta moda: storia e curiosità. Un vademecum per comprendere a fondo il...

Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull’Alta Moda

Alta moda: storia e curiosità. Un vademecum per comprendere a fondo il magico ed esclusivo mondo della haute couture.

Che cos'è l'alta moda

Tessuti preziosi, artigianalità, una manifattura impeccabile, ore e ore di lavoro. L'alta moda è ‘abbigliamento tradotto in lusso puro’ e fa rima con tutto questo. Oggi è gestita dalla Chambre Syndicale de la Couture che la definisce una realtà al centro dell'ecosistema moda, “una porta d'accesso permanente tra una tradizione di eccellenza nel savoir-faire e la contemporaneità, che oggi incarna tecniche di produzione all'avanguardia e innovazione”. Se un tempo tutto ruotava intorno all'atelier dello stilista, oggi un abito d'alta moda viene realizzato sulla base di un modello visto in passerella, che viene adattato alle caratteristiche della cliente. Ogni pezzo, confezionato con tessuti preziosi e con ricche decorazioni, è considerato un'opera d'arte. Per realizzarlo occorrono tantissime ore di lavoro di artigiani specializzati.

Valentino The Beginning Haute Couture autunno inverno 2022 2023 Gio_Staiano

Quando sfilano e dove le collezioni d'alta moda

Le collezioni haute couture vengono presentate a Parigi due volte l'anno, solitamente a gennaio e a luglio.

Storia dell'alta moda e dei più famosi couturier del mondo

La haute couture nasce nel XIX con Charles Frédérick Worth. Con lui si passa dalla figura del sarto a quella dello stilista couturier. Nel 1857 aprì a Parigi il suo atelier e introdusse l'usanza di presentare una nuova collezione ogni stagione. Cambiò il modo di presentare le creazioni introducendo la figura delle mannequins. Nacque così il moderno sistema d'alta moda grazie al quale più clienti potevano acquistare lo stesso abito custom made da uno stesso sarto. L'alta moda continuò a essere centrale per tutta prima metà del XX. Gli Anni 20 30 furono l'età d'oro dell'alta moda e molti nomi emergenti, come Jean Patou, lavoravano insieme a maison consolidate come Paquin e Callot Soeur. In questo periodo le couturier erano particolarmente influenti: Coco Chanel con i suoi vestiti comodi ma eleganti e il jersey, Madaleine Vionnet, architetto della moda, con il suo taglio di sbieco, ed Elsa Schiaparelli con il suo particolare legame con il mondo dell'arte. Erano loro le regine assolute della moda couture.

1939 - Ritratto di Coco Chanel con una modella in Chanel - Photo George Hoyningen-Huene © RjHorst

Ma la haute couture parigina fu segnata profondamente dagli effetti della seconda guerra mondiale. Riprese a lavorare dopo che Parigi fu liberata dall'occupazione nel 1944. In un periodo di grande depressione, dove le persone non riuscivano ad allontanarsi dal periodo di terrore appena concluso, fu Christian Dior a risollevare le sorti della haute couture, e a regalare di nuovo il sogno alle donne di tutto il mondo. Nel febbraio del 1947 lanciò la celebre collezione New Look, che presentava un'elegante silhouette completamente nuova: spalle accentuate, vita minuscola e strizzata, gonna lunga a ruota, completata da guanti, cappello, e scarpe con tacchi. Per realizzarlo occorrevano decine di metri di tessuto. Questa silhouette fu centrale per tutti gli Anni 50. Nello stesso decennio, lo spagnolo Cristobal Balenciaga faceva sognare il mondo con le sue incredibili abilità sartoriali che lo portavano a cercare la perfezione in ogni dettaglio. I suoi modelli avevano silhouette creative, e sembravano opere d'arte, tanto che lo stilista era chiamato il Maestro della haute couture. Le sue creazioni erano note anche per la loro comodità. E su questa scìa tornò anche Coco Chanel con i suoi iconici tailleur dalla manifattura magistrale e con l'abito Chanel, una nuova versione del suo abito con cardigan. La maison divenne una vera ossessione per tutti gli Anni 60. In questo periodo debuttò anche un altro grande della moda: Valentino presentò la sua prima collezione nel 1962 a Palazzo Pitti, nella celebre Sala Bianca: fu un successo.

1947 - Il New look di Christian Dior

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Chi dirige oggi le grandi maison d'alta moda

Oggi le maison storiche continuano il loro percorso nell'alta moda grazie a grandi creativi contemporanei che hanno saputo sublimare il prezioso heritage a loro disposizione. Valentino Haute Couture vanta la direzione creativa di Alessandro Michele, Christian Dior di Maria Grazia Chiuri, Chanel Haute Couture di Matthieu Blazy, che, però, debutterà nel mondo dell'alta moda a gennaio 2026. Ma se è vero che la maggior parte delle case d'alta moda si è adeguata alla modernità estendendo l'offerta anche ready-to-wear, è accaduto anche il contrario. All'inizio degli anni Novanta Gianni Versace ha sviluppato il progetto Atelier, laboratorio per la realizzazione di collezioni d'alta moda, presentate per la prima volta, nel gennaio 1990, a Parigi. La linea ha ripreso a sfilare 2012 sotto la direzione creativa di Donatella Versace. Giorgio Armani ha lanciato la sua linea haute couture con la primavera estate 2005: Armani Privé. Recentemente, anche Balanciaga è tornata a proporre la linea haute couture dopo 53 anni, sotto la direzione creativa di Demna Gvsalia.

Valentino The Beginning Haute Couture autunno inverno 2022 2023 Marco Mantovani

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I requisiti dei brand che fanno l'alta moda, la produzione le tempistiche

Sebbene le origini dell'Alta Moda siano attribuite a Charles Frederick Worth, che nel 1858 fondò la prima vera Casa di Moda al numero 7 di rue de la Paix a Parigi, "Haute Couture" divenne una denominazione ufficiale e legalmente registrata il 23 gennaio 1945. Da allora, solo le maison e le aziende che vengono approvate ogni anno da un'apposita commissione gestita dalla Chambre Syndicale de la Couture e posta sotto l'egida del Ministero dell'Industria, possono ottenere tale denominazione. Oggi l'alta moda è intesa come un laboratorio di idee e di tecniche, uno spazio dove la creatività può fiorire liberamente. L'Haute Couture si distingue per l'unicità dei modelli originali creati ogni anno e per la personalizzazione di questi modelli che vengono realizzati su misura per il cliente. Sono tanti i requisiti che una maison deve avere per entrare a far parte di questa esclusiva cerchia: deve realizzare abiti su misura per ogni cliente, che farà varie prove dell'abito - almeno tre - presso l'atelier/laboratorio. Quest'ultimo deve essere ubicato a Parigi e avere almeno 20 dipendenti full time per dare vita alle due collezioni annuali. Ogni abito richiede circa 800 ore di lavoro.

Giorgio Armani Privé primavera estate 2005

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Il legame con l'alta sartoria e l'artigianalità

La connessione dell'alta moda con l'alta sartoria è molto forte ed è legata principalmente al savoir faire. Tanto che in tutti questi anni alcune maison d'alta moda hanno acquistato diversi atelier artigianali. Tra questi si distingue in particolare la maison Chanel che ha recentemente inglobato realtà preziosissime come Barrie, Lesage, Lemaire e Massaro.

Savoir faire alla maison Lesage - Courtesy Chanel.com

Le connessioni con l'alta gioielleria

Negli ultimi anni le maison di moda si stanno avvicinando sempre di più al mondo dell'alta gioiellerie. Lo ha fatto Giorgio Armani, lo ha fatto Gucci, e recentemente anche Balmain. Ed è con Dolce & Gabbana che l'alta gioielleria diventa una naturale estensione delle creazioni haute couture, visto che i preziosi sono tutti ispirati alle iconiche creazioni del duo di stilisti. Secondo Jean-Christophe Babin, amministratore delegato del Gruppo Bulgari, l’Alta Gioielleria è un settore in espansione «per questo motivo tante Maison di moda si stanno interessando a questo mercato ad altissimo potenziale di crescita. Ciò detto non si diventa brand di Alta Gioielleria per caso e velocemente, in quanto si tratta di un mestiere, un’arte, che richiede competenze da acquisire nel tempo. Questa concorrenza allargata renderà il mercato ancora più vivo, sfidante e attraente per molti nuovi clienti, soprattutto giovani».

Dolce&Gabbana Alta Gioielleria, Siracusa

Dolce&Gabbana Alta Gioielleria, Siracusa

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