Ubisoft mette Prince of Persia da parte e prepara il ritorno di Rayman
C'è anche Ghost Recon.
Ieri vi avevamo riportato il rumor secondo cui Ubisoft avrebbe smantellato il team di sviluppo di Prince of Persia: The Lost Crown a causa delle vendite inferiori alle aspettative. Oggi la situazione si fa più chiara grazie ad una dichiarazione ufficiale da parte della stessa Ubisoft. Il publisher ha confermato che il team di The Lost Crown è stato assegnato a “nuovi progetti che beneficeranno della loro esperienza”.
UN OBIETTIVO ESAGERATO?
Secondo fonti vicine a Insider Gaming, la decisione di non proseguire con un potenziale sequel è stata presa già a maggio 2023, poiché il gioco non ha raggiunto le ambiziose aspettative interne. Ubisoft sperava che The Lost Crown ottenesse vendite simili ai principali titoli metroidvania (Hollow Knight, o le serie di Ori e lo stesso Metroid), aspettandosi milioni di unità vendute in breve tempo. A oggi, The Lost Crown ha venduto circa un milione di copie.
Una riflessione sorge spontanea: un milione di copie vendute sono davvero poche per un titolo come Prince of Persia: The Lost Crown? O forse è Ubisoft che ha fissato aspettative irrealistiche? In un mercato così competitivo, vendere un milione di copie per un progetto "minore" come questo (che poi minore non è, almeno a livello ludico), non è affatto un risultato da sottovalutare. Tuttavia, Ubisoft puntava a numeri ben diversi, con vendite nell'ordine dei milioni in breve tempo. Forse il vero problema non è tanto nelle vendite del gioco, quanto in aspettative aziendali troppo elevate per un titolo di queste dimensioni.
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