Ubisoft non conferma né smentisce le voci sull'acquisizione da parte di Tencent
Ubisoft ha risposto alle indiscrezioni di Bloomberg circa una possibile acquisizione da parte del colosso cinese Tencent, ma non ha chiarito del tutto la situazione.
Ubisoft ha dato una risposta ufficiale ai rumor relativi alla possibile acquisizione da parte del colosso cinese Tencent, ma non ha chiarito del tutto la situazione. La società si è infatti limitata ad affermare in una comunicazione inviata ai colleghi di VGC che considera regolarmente tutte le sue opzioni strategiche.
L'acquisizione, quindi, è una possibilità ed è innegabile che il candidato più probabile per portala avanti sia Tencent. D'altronde quest'ultima possiede già il 10% delle azioni di Ubisoft ed è per il 49,9% proprietaria di Guillemot Guillemot Brothers della famiglia che ha fondato Ubisoft e che alleandosi con l'azienda di Shenzen metterebbe saldamente piede nel florido mercato cinese.
Ubisoft ha preso atto delle recenti speculazioni giornalistiche riguardanti potenziali interessi intorno alla Società. La compagnia esamina regolarmente tutte le sue opzioni strategiche nell'interesse delle parti interessate e informerà il mercato se e quando sarà opportuno farlo - portavoce Ubisoft
Ubisoft ha senza alcun dubbio la necessità di porre rimedio a una situazione finanziaria che nel corso dell'ultimo anno ha preso una brutta piega. Tra una manovra di licenziamento e l'altra il valore di mercato si è più che dimezzato, complice un calo del prezzo delle azioni del 19% dovuto all'annuncio del ritardo di Assassin's Creed Shadows e alle vendite al di sotto delle aspettative di Star Wars Outlaws.
Parliamo di un vero e proprio tonfo che ha portato alcuni investitori a chiedere al consiglio di amministrazione di Ubisoft di adottare cambiamenti strategici che potrebbero senz'altro culminare in un'acquisizione da parte di Tencent. Tanto più considerando che i rumor relativi a questa evenienza sono stati accolti positivamente dal mercato azionario. Hanno infatti portato a un rialzo del 40% del valore delle azioni del publisher francese.
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