"Una star globale? Al momento no": una doccia gelata per Sinner, chi si espone

Con la vittoria all'Australian Open, Jannik Sinner ha confermato il suo periodo di grazia. L'azzurro è il numero uno incontrastato del ranking Atp. E i suoi inseguitori sono distanti anni luce: sia in termini di punteggio, sia a livello sportivo. Una consacrazione arrivata soprattutto da chi ha osservato le sue prestazioni da fuori. Come l'ex leggenda del tennis Boris Becker, che in un'intervista si è meravigliato di come possa giocare in questo modo con tutte le voci sul caso doping che non gli danno respiro. Ma Boris Becker non è l'unico. Anche l'ex manager di Roger Federer si è inchinato al talento e alla professionalità di Sinner. "Al momento come star globale non può sostituire Federer o Nadal. Ma è amato dalla gente, gioca un tennis che a me piace molto e sa dare il meglio nei momenti che contano - ha spiegato Tony Godsick in un'intervista rilasciata alla Stampa -. Non so se potrà diventare una leggenda come Roger o Rafa, ma è sulla strada giusta. È serio, molto professionale -

"Una star globale? Al momento no": una doccia gelata per Sinner, chi si espone

Con la vittoria all'Australian Open, Jannik Sinner ha confermato il suo periodo di grazia. L'azzurro è il numero uno incontrastato del ranking Atp. E i suoi inseguitori sono distanti anni luce: sia in termini di punteggio, sia a livello sportivo. Una consacrazione arrivata soprattutto da chi ha osservato le sue prestazioni da fuori. Come l'ex leggenda del tennis Boris Becker, che in un'intervista si è meravigliato di come possa giocare in questo modo con tutte le voci sul caso doping che non gli danno respiro.

Ma Boris Becker non è l'unico. Anche l'ex manager di Roger Federer si è inchinato al talento e alla professionalità di Sinner. "Al momento come star globale non può sostituire Federer o Nadal. Ma è amato dalla gente, gioca un tennis che a me piace molto e sa dare il meglio nei momenti che contano - ha spiegato Tony Godsick in un'intervista rilasciata alla Stampa -. Non so se potrà diventare una leggenda come Roger o Rafa, ma è sulla strada giusta. È serio, molto professionale - ha proseguito -, si comporta bene in campo e non fa sciocchezze fuori: in questo mi ricorda Roger".

 

 

L'ex manager di Federer ha poi smentito tutte quelle voci che danno lo svizzero vicino a essere il nuovo allenatore di Sinner. "Roger non farà mai il coach, né il capitano di Coppa Davis, questo glielo posso firmare - ha sentenziato -. Ha viaggiato anche troppo e vuole stare vicino ai suoi quattro figli. Ma Jannik ha davvero bisogno di un supercoach? C'è già Simone Vagnozzi, che sta facendo un ottimo lavoro. È vero però che quando un tennista vince uno o più Slam vuole avere al suo fianco qualcuno che ha già vissuto quell'esperienza. Se Jannik aggiungerà qualcuno al team, sono sicuro che farà la scelta giusta".

 

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