Usa. ’Giù le mani!’: decine di migliaia di manifestanti per dire ‘no’ alle politiche di Trump

di Annalisa Giovannini –
Nelle più grandi manifestazioni dal ritorno del presidente in carica, i dimostranti condannano le politiche dell’amministrazione su economia, immigrazione, sicurezza sociale, diritti e altro ancora. Sabato 5 aprile 2025 decine di migliaia di manifestanti hanno invaso le strade delle principali città degli Stati Uniti per opporsi alle politiche divisive e controverse del presidente Donald Trump.
Le cosiddette dimostrazioni Hands Off! sono state organizzate in più di 1.200 località in tutti i 50 stati da oltre 150 gruppi, tra cui organizzazioni per i diritti civili, sindacati, sostenitori LGBTQ, veterani e attivisti elettorali, nel più grande giorno di dimostrazioni mai organizzato da un movimento di opposizione che cerca di riprendere slancio dopo lo shock delle prime settimane di mandato del repubblicano.
I raduni sono sembrati pacifici, senza segnalazioni immediate di arresti. Anche se fino ad oggi si sono svolte il doppio delle proteste rispetto ai primi mesi del primo mandato di Trump, il numero di manifestanti effettivi è molto, molto al di sotto di quello di otto anni fa.
I dimostranti nelle città che punteggiano il paese da Midtown Manhattan ad Anchorage, in Alaska, compresi i vari capitolini di stato, hanno attaccato Trump e le azioni del miliardario Elon Musk in materia di ridimensionamento del governo, economia, immigrazione e diritti umani. Sulla costa occidentale, la manifestazione ha mostrato cartelli con slogan come “Combatti l’oligarchia”. I partecipanti ai cortei cantavano mentre scendevano in piazza a Portland, Oregon e Los Angeles, dove hanno marciato fino al municipio cittadino. Rabbia e sconcerto per le mosse dell’amministrazione in carica di licenziare migliaia di dipendenti federali, chiudere gli uffici della Social Security Administration, chiudere di fatto intere agenzie, deportare immigrati, ridurre le protezioni per le persone transgender e tagliare i finanziamenti per i programmi sanitari e scolastici.
A Boston, i dimostranti hanno sventolato cartelli come “Giù le mani dalla nostra democrazia” e “Giù le mani dalla nostra previdenza sociale”. Sul sito di Hands Off! Glin organizzatori annunciano: “stiamo affrontando una crisi nazionale. La nostra democrazia, i nostri mezzi di sostentamento e i nostri diritti sono tutti in gioco mentre Trump e Musk portano avanti la loro acquisizione illegale”.
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