Valsport ‘gioca in casa’ per l’opening del primo monomarca
Valsport torna in Fortezza da Basso. Dopo l’esordio di un anno fa, il brand italiano di calzature conferma la sua presenza tra gli espositori di Pitti Uomo 107, in chiusura domani. Nato nel 1920 da un’idea di Antonio Valle, nel 2016 Valsport è stato rilevato dall’azienda padovana Rewind, realtà già attiva nella produzione di calzature. […]
Valsport torna in Fortezza da Basso. Dopo l’esordio di un anno fa, il brand italiano di calzature conferma la sua presenza tra gli espositori di Pitti Uomo 107, in chiusura domani. Nato nel 1920 da un’idea di Antonio Valle, nel 2016 Valsport è stato rilevato dall’azienda padovana Rewind, realtà già attiva nella produzione di calzature.
Il marchio ha chiuso il 2024 con un fatturato di 5 milioni di euro, in linea con l’anno precedente. L’Italia ricopre il 60% del giro d’affari mentre i principali mercati esteri sono Europa (Germania, Francia e Spagna in primis), Giappone e Stati Uniti. Il brand è presente in 300 boutique sul territorio nazionale, tra cui Rinascente, Brian&Barry e Biffi, e 250 oltre confine; il canale e-commerce ha visto un incremento del 25 per cento.
“Il 2025 rappresenterà un anno importante perché apriremo il primo store monomarca, – dichiara il CEO Siro Toniolo -, abbiamo scelto di debuttare nel segmento retail partendo dalla nostra città, Padova, dove nel secondo semestre inaugureremo uno spazio che fungerà sia da archivio che da punto vendita, mixando i nostri best seller ai nuovi modelli”, ha spiegato a Pambianconews Toniolo. “In Italia – aggiunge – il 65% delle vendite deriva dalle linee storiche di Valsport, all’estero accade l’esatto contrario. Tra le nostre strategie c’è la volontà di selezionare con maggior attenzione i partner italiani e ampliare la rete di negozianti all’estero coprendo il territorio europeo come quello nazionale”.
Oltre ai modelli maschili lo stand del marchio nella fiera fiorentina presenta diverse calzature femminili. “Siamo un brand no gender ma da parte dei negozianti è arrivata la richiesta di implementare le proposte femminili così abbiamo introdotti superfici specchiate, effetti metallici e colori come il rosa, il rosso e il brunito. Tutte le nostre scarpe sono made in Italy e hanno una fascia prezzo dai 220 ai 300 euro. Il modello ‘Tournament’ si conferma un best seller ma anche ‘Start’, una pre-running dall’estetica retrò, performa molto bene”, dichiara il manager ricordando l’importanza del progetto ‘Respect’. “Si tratta di una capsule di calzature che segue i principi dell’economia circolare in quanto realizzati con materiali in esubero, così ogni paio è unico nel suo genere”, conclude Toniolo.
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