"Vanno a ballare?". La sinistra cavalca la "caccia" al poliziotto della tv albanese: l'ultimo sfregio
"Sauna, spa e gite. La vita dorata degli agenti italiani in Albania": questo il titolo di un articolo con cui Repubblica inizia a dare la caccia al poliziotto sulla scia di un servizio trasmesso dalla tv albanese. Il riferimento è alle forze dell'ordine mandate a presidiare i centri per il rimpatrio in Albania come previsto dal protocollo sull'immigrazione firmato dal premier Giorgia Meloni e dal suo omologo albanese Edi Rama. I centri, però, sono praticamente vuoti dopo la decisione dei giudici romani di non convalidare il trattenimento dei migranti lì. Una situazione bloccata, che rimarrà tale fino al pronunciamento, richiesto, della Corte di giustizia europea nelle prime settimane dell'anno prossimo. Repubblica ha ripreso un servizio della tv albanese, secondo cui le divise sarebbero impegnate ora “a fare turismo” e ad andare in discoteca. Una situazione che ha dell'incredibile sì, ma non provocata dall'esecutivo bensì dallo stop forzato imposto dalle toghe in Italia. Lo stop, tra
"Sauna, spa e gite. La vita dorata degli agenti italiani in Albania": questo il titolo di un articolo con cui Repubblica inizia a dare la caccia al poliziotto sulla scia di un servizio trasmesso dalla tv albanese. Il riferimento è alle forze dell'ordine mandate a presidiare i centri per il rimpatrio in Albania come previsto dal protocollo sull'immigrazione firmato dal premier Giorgia Meloni e dal suo omologo albanese Edi Rama. I centri, però, sono praticamente vuoti dopo la decisione dei giudici romani di non convalidare il trattenimento dei migranti lì. Una situazione bloccata, che rimarrà tale fino al pronunciamento, richiesto, della Corte di giustizia europea nelle prime settimane dell'anno prossimo.
Repubblica ha ripreso un servizio della tv albanese, secondo cui le divise sarebbero impegnate ora “a fare turismo” e ad andare in discoteca. Una situazione che ha dell'incredibile sì, ma non provocata dall'esecutivo bensì dallo stop forzato imposto dalle toghe in Italia. Lo stop, tra l'altro, ha reso necessario dimezzare il contingente di 220 fra poliziotti, carabinieri e finanzieri mandati lì in un primo momento. Alcuni membri delle forze dell'ordine, poi, avrebbero raccontato alla tv albanese di essere pagati per fare i turisti. E che non ci sarebbe nulla da fare proprio per colpa dei centri vuoti.
Il servizio, poi, si è spostato sull'hotel dove le divise alloggiano. E dove un'inserviente ha raccontato che per i poliziotti "il trattamento è all inclusive”. Come se questo fosse una responsabilità dei poliziotti stessi. Un altro agente, invece, avrebbe rivelato di organizzarsi spesso per andare a visitare città belle nei dintorni sempre per lo stesso motivo: centri vuoti e nessun migrante da monitorare.
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